Gonfiore in gravidanza e ritenzione idrica: cause e rimedi

gonfiore in gravidanza
Linda Tosoni

 

Ostetrica

e Beauty Specialist

 

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Sei incinta, ed è un’esperienza bellissima sentire questa nuova vita che cresce dentro di te, ma, si sa questo momento può portare nel corso dei nove mesi anche alcune problematiche come la sensazione di gonfiore in gravidanza.

I gonfiori in gravidanza sono determinati spesso da una condizione di eccessiva ritenzione idrica. Spesso, infatti, le mani gonfie in gravidanza, come anche le gambe, piedi ecc…sono dovute a un eccesso di liquidi che ristagnano e che portano a fastidi di varia natura.

Seguendo alcune accortezze è possibile combattere la ritenzione idrica e attenuare il gonfiore. Ma vediamo nel dettaglio le cause principali della ritenzione di liquidi in gravidanza e del gonfiore e in che modo contrastare questa condizione.

Cause del gonfiore in gravidanza

Spesso le donne durante il periodo della gravidanza tendono a soffrire di gonfiore alle gambe, caviglie, mani e piedi, il tutto causato da un ristagno di liquidi, che tende a intensificarsi nell’ultimo trimestre di gestazione.

Questi cambiamenti nel corpo della gestante tendono a dare un senso di pesantezza, aumentando la sensazione di stanchezza e la percezione di gonfiore in varie zone del corpo.

La principale conseguenza di questa situazione è che il metabolismo in gravidanza risulta effettivamente “rallentato”, i cambiamenti ormonali (in particolare l’azione del progesterone) e le modifiche agli organi interni, provocano, a livello gastrointestinale, disturbi come bruciore, stitichezza, gastrite, e di conseguenza alimentano la ritenzione idrica.

Possono essere molto le cause della ritenzione di liquidi durante gravidanza, primo fra tutti il fisiologico aumento del peso, unito poi ai continui cambiamenti ormonali e all’aumento del progesterone nel nostro organismo. Tutto questo provoca dei fenomeni di vasodilatazione che portano al ristagno di liquidi, che a loro volta provocano gonfiore in gravidanza.

Le zone più colpite dagli effetti della ritenzione idrica sono sicuramente i glutei e gli arti inferiori, ma non solo: questa condizione può interessare anche mani, piedi e, a volte, può riguardare anche il viso.

Questo tipo di gonfiore è tendenzialmente accompagnato anche da altre condizioni. Tra queste ci sono la pelle lucida, infatti, se si applica una pressione nella zona in cui si trova l’edema, si andrà a formare una concavità che dura anche qualche secondo e che sottolinea il ristagno dei liquidi dove si avverte la sensazione di gonfiore.

Gonfiore in gravidanza e ritenzione idrica: cause e rimedi 1

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In gravidanza, la sensazione di gonfiore tende a peggiorare nel momento in cui si va a trascorrere tanto tempo in piedi oppure nei mesi più caldi, come quelli estivi. In questo periodo, le alte temperature, infatti, tendono a favorire la vasodilatazione.

Di rado, invece, il gonfiore può essere sintomo di una condizione potenzialmente pericolosa: la preeclampsia. Nota anche come gestori, questo è disturbo che viene causato da un cattivo funzionamento della placenta, per cui si indebolisce la circolazione del sangue, mettendo così in pericolo la salute della donna e del feto.

Ma non ti preoccupare, come abbiamo detto, stiamo parlando di un caso molto raro e che se sussiste viene identificato da dottori e ginecologi durante i numerosi controlli che si svolgono in gravidanza.

L’importante, infatti, è ricordare che, anche se si tratta di una condizione fastidiosa, il gonfiore non è un fenomeno permanente, anzi, tende a scomparire dopo il parto.

Come combattere la ritenzione idrica in gravidanza

La condizione di gonfiore in gravidanza che si manifesta con maggiore prepotenza generalmente durante il terzo trimestre, può essere in parte alleviata e contrastata attraverso alcune buone abitudini.

Un primo consiglio per riuscire a combattere i problemi di ristagno dei liquidi e gonfiore è impegnarsi nel supportare una migliore circolazione del sangue e funzionamento del sistema linfatico.

Questo è possibile anche con alcuni esercizi, ad esempio: quando ti trovi in posizione supina, devi tenere le gambe leggermente sollevate, poggiandole su uno o più cuscini, così da garantire una corretta circolazione del sangue che aiuta a contrastare la ritenzione eccessiva dei liquidi.

Nell’ultimo trimestre di gravidanza è inoltre importante passare meno tempo possibile in piedi e, quando si è costretti a farlo, sarebbe meglio tenere i piedi “liberi”, senza usare scarpe o calzature che non stringano né la pianta né la caviglia.

Seguire una dieta attenta

Un altro consiglio utile riguarda la dieta in gravidanza: è importante tenere sotto controllo il proprio peso in questo periodo, non solo per ridurre i sintomi della ritenzione idrica, ma anche per evitare tutti i problemi che derivano da un eccessivo accumulo di peso.

Mangiare in modo bilanciato, consumare frutta e verdura e ridurre il consumo di sale, così da evitare l’eccesso di sodio nel corpo, offrono un grande aiuto nella riduzione del gonfiore. Inoltre, per ridurre il gonfiore è fondamentale bere almeno due litri di acqua al giorno: in questo modo è possibile stimolare la diuresi e contrastare il ristagno dei liquidi.

Va da sé che bisogna evitare di consumare bevande gassate, infatti, se l’acqua naturale è un valido aiuto per la gestante, le bibite gassate e zuccherate possono aumentare non solo la sensazione di gonfiore, ma anche incrementare il rischio di insorgenza del diabete gestazionale, condizione che è sempre meglio tenere ben monitorata.

Rimedi fitoterapici contro il gonfiore

Rimedi naturali contro il gonfiore durante la gravidanza sono quelli offerti dalla fitoterapia. I rimedi fitoterapici possono essere una soluzione per contrastare il gonfiore. Naturalmente, è bene farsi consigliare da un medico e da un erborista sulle erbe migliori per decotti e tisane. Infatti, ci sono alcune erbe che non devono essere consumate in gravidanza. In base ai consigli del medico, in ogni caso, ci sono alcune tisane e infusi drenanti che sono consigliati per contrastare il gonfiore.

Massaggi per migliorare il sistema linfatico

Un altro rimedio è rappresentato dal massaggio in gravidanza. Massaggiare le parti interessate dal gonfiore, magari insieme all’uso di un gel defaticante, appositamente studiato per essere usato dalle donne incinte dato che non contiene sostanze nocive. Per migliorare il sistema linfatico esistono dei massaggi linfodrenanti che sono pensati appositamente per contrastare il ristagno dei liquidi. Affidandoti a dei professionisti, questi potranno effettuare il massaggio senza interferire in alcun modo con la tua gravidanza.

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Attività fisica

Infine, un’altra idea può essere quella di fare un po’ di attività fisica in gravidanza che, si sa, libera endorfine e aiuta a espellere i liquidi in eccesso. Tale attività è da eseguire sempre in quantità moderata e chiedendo, dove necessario, consiglio al proprio medico di fiducia o al ginecologo. In ogni caso, anche una semplice passeggiata di mezz’ora può aiutare a favorire la circolazione corporea, evitando il ristagno di liquidi. Provare per credere.

Se poi si svolge dell’attività sedentaria, in cui si rimane seduti per tanto tempo, si possono fare dei sollevamenti sulle punte dei piedi, una decina ogni ora basteranno per migliorare la circolazione agli arti inferiori.

Su di me

Linda Tosoni

Dopo un’esperienza professionale ventennale come ostetrica ospedaliera, insegnante, consulente e titolare di un istituto di bellezza, ho deciso di creare un vero e proprio metodo per il benessere, dedicata alla donna in gravidanza.

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