Ecco come prepara la ceretta araba: il metodo di epilazione più antico al mondo

Ecco come preparare la ceretta araba
Linda Tosoni

 

Ostetrica

e Beauty Specialist

 

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L’epilazione è ritenuta un’esigenza molto diffusa nel mondo femminile. E non è dunque un caso che oggi esistano numerosi metodi in grado di eliminare i peli in maniera definitiva o – per lo meno – per periodi di tempo sufficientemente lunghi da dimenticarsi di questa operazione per qualche giorno o settimana. 

Grazie al progresso tecnologico in atto nel settore estetico si è poi giunti alla creazione di apparecchiature in grado di emettere fasci laser o luce pulsata, che hanno la capacità di offrire una soluzione quasi definitive al problema dell’epilazione. 

Purtroppo, però, questi trattamenti sono anche molto onerosi. E, spesso, richiedono diverse sedute dagli specialisti, creando così un po’ di disaffezione nei confronti di quelle donne che vorrebbero invece risolvere il loro problema dei peli superflui in modo più immediato e naturale.

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Non solo. Per alcune donne questi trattamenti sono sconsigliati: mi riferisco, per esempio, a coloro che  sono protagoniste di un meraviglioso periodo di gravidanza. Cosa fare, allora?

Ceretta araba, da dove arriva?

Proprio per i motivi che sopra ho cercato di riassumere in brevità, è lecito e conveniente cercare metodi alternativi di depilazione in gravidanza. E, tra di essi, la classica ceretta a caldo, o la ceretta araba, a cui tante donne sono rimaste particolarmente fedeli.

In grado di rimuovere il pelo dalla radice, rendendo la sua ricomparsa più tardiva e la sua struttura più debole, gli effetti della ceretta araba di norma sono apprezzabili per circa 20 giorni. La presenza di componenti interamente naturali e di una bassa temperatura di applicazione si rivela una buona alleata per le donne che hanno una pelle particolarmente sensibile o una soglia del dolore molto bassa.

Ciò premesso, la ceretta araba ha un’origine piuttosto lontana nel tempo. Chiamata anche come ceretta orientare, ceretta persiana, Sokkar, Halawa e oro di Cleopatra, pare che le origini di questo metodo di epilazione siano datate al 1900 a.C. circa, e che questa ceretta sia stata la prediletta dalla celeberrima regina d’Egitto, Cleopatra. 

Il ritorno in auge di questa cera araba è dovuto anche alla sua economicità, dato che la sua composizione è estremamente semplice: per prepararla infatti abbiamo bisogno solo di pochi ingredienti, tra cui lo zucchero. Insomma, come vedremo nel prossimo paragrafo, questa ceretta è preparabile in autonomia anche a casa, anche se magari ti servirà qualche tentativo per creare un prodotto soddisfacente. 

Nel caso in cui non dovessi riuscire nell’intento, non disperare: sono disponibili in commercio alcune formule già pronte all’uso.

Come si prepara la ceretta araba

Come abbiamo già avuto modo di anticipare qualche riga fa, la depilazione araba è, tra i tipi di cerette, una di quelle più semplici da realizzare. Si ottiene infatti dal mix di zucchero, acqua e succo di limone, ingredienti che – mescolati insieme – andranno a formare una pasta a cui si conferisce di solito una forma sferica.

Naturalmente, questa è solo la ricetta base. È infatti possibile che a questo composto si aggiungano anche altri ingredienti capaci di conferire altre proprietà benefiche alla propria pelle, come ad esempio il miele, a cui sono attribuite capacità emollienti. 

Se però optiamo per l‘acquisto di un mix già pronto, è sempre bene controllare il contenuto della pasta, affinché gli ingredienti della cera araba pre-confezionata non comprendano elementi che potrebbero alterare la naturalità e la semplicità d’azione di questo antico metodo di epilazione. 

Si può fare la ceretta araba in viso?

Molte donne si domandano se la ceretta araba funziona e se questo metodo possa essere effettuato anche sul viso. O se, di contro, sia eccessivamente stressante per la pelle più delicata, come quella del proprio volto.

Ebbene, tranne i casi in cui non vi siano specifiche intolleranze ai suoi ingredienti, o di pelle particolarmente sensibile, grazie alle sue peculiarità l‘oro di Cleopatra può essere usato anche sul viso, per rimuovere i “baffetti”. 

Questo tipo di ceretta è infatti famosa non solo per essere praticamente indolore, ma soprattutto per essere straordinariamente delicata sulla pelle, lasciandola più morbida e idratata – a proposito, per conoscere quale sia la migliore crema per idratare la pelle in gravidanza ti consiglio di dare uno sguardo Mamybutter. In questo modo si possono prevenire le classiche controindicazioni che affliggono le donne che soffrono di pelle secca o sensibile, a cui sono associate le classiche irritazioni o arrossamenti da ceretta. 

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In questi casi consiglio sempre di aggiungere alla ricetta della cera araba anche il miele, che potrà funzionare da antibatterico naturale e permetterà di mantenere il giusto livello di idratazione della cute. Questo ingrediente, combinato alle proprietà disinfettanti e drenanti del limone, potrà inoltre garantire il massimo della delicatezza e della cura necessaria per un’epilazione sicura e di qualità, in una zona sensibile ed esposta come il volto.

Come fare la ceretta araba all’inguine?

Un’altra zona del corpo dove la ceretta araba svolge un buon lavoro è l’inguine che, come sanno bene tutte le donne, è una delle aree più sensibili del nostro corpo a causa dell’alto numero di ghiandole presenti sotto la sua pelle. 

È per questo motivo che l’epilazione in questa parte del corpo risulta spesso dolorosa. E, dunque, non deve sorprendere che questo metodo tradizionale sia particolarmente apprezzato in tale ambito. 

Va inoltre riconsociuto che la Sokkar è particolarmente efficace sulle superfici più piccole, ed è molto efficace nel prevenire uno dei peggiori incubi estetici: i peli incarniti. 

Ricetta per la ceretta araba fai da te

Come ho già avuto modo di accennare in precedenza, nonostante gli ingredienti di questa ceretta siano pochi ed estremamente comuni, la sua preparazione non è così semplice come potrebbe sembrare in un primo momento. 

In ogni caso, questa avvertenza non ti deve scoraggiare: dopo qualche tentativo sarai probabilmente in grado di ottenere una pasta finale che sia della giusta consistenza, per applicarla poi in modo omogeneo sul corpo. Se infatti il prodotto finale è troppo liquido o troppo solido, l’applicazione e la rimozione della pasta si riveleranno molto più complesse e, di conseguenza, la depilazione meno efficace.

Giungiamo quindi alla ricetta vera e propria. Comincia con il procurarti gli ingredienti: sono sufficienti 200 grammi di zucchero, 25 grammi di acqua e 25 grammi di succo di limone (se desideri puoi anche aggiungere due cucchiai di miele). 

Vediamo ora i passaggi della ricetta, uno alla volta.

Mescola gli ingredienti

La prima cosa che devi fare per realizzare una buona ceretta araba è disporre gli ingredienti in una padella antiaderente e mescolarli fino ad amalgamarli completamente.

Riscalda il composto

Procedi dunque a riscaldare il composto ottenuto a fuoco medio-basso, fino a quando non inizierà a bollire. Quando la pasta diventerà omogenea e la sua schiuma inizierà ad ottenere un colore dorato o giallo, è necessario abbassare la fiamma e continuare a mescolare. 

Fai raffreddare

Una volta che la pasta avrà raggiunto un colore simile a quello del miele e ti sembrerà sufficientemente omogenea e viscosa, è il momento di rimuoverla dalla padella e versarla in un contenitore di vetro. 

In questo modo potrai far raffreddare il composto, tenendo a mente che la temperatura della pasta al momento dell’applicazione non deve superare i 35 gradi.

Quando il composto in vetro ti sembrerà abbastanza tiepido da poterlo maneggiare, estrai la pasta e inizia a lavorarla cercando di conferire una forma sferica: ricordati di bagnare le mani prima di modellare la pasta, in maniera tale che non ti si appiccichi addosso. Durante il modellamento la pallina dovrebbe assumere un aspetto più opaco e diventare sempre più elastica.

Applica la pasta nella direzione dei peli

Terminata la fase di modellamento, la pallina di ceretta araba sarà pronta per l’uso. Procedi dunque con l’applicazione della pasta lungo la direzione di crescita dei peli, usando le mani o un mestolo di legno. 

Dopo averla fatta aderire per bene alla pelle, puoi rimuoverla strappandola con un gesto deciso, come faresti – insomma – con una normale ceretta, in senso opposto a quello dalla crescita dei peli.

I vantaggi della ceretta araba

A questo punto dell’articolo dovresti aver ben compreso quali siano i principali vantaggi della ceretta araba.

Tuttavia, a titolo di maggiore chiarezza, è sempre opportuno cercare di rammentare quali siano i benefici più importanti, a cominciare dalla delicatezza di questa pasta, che riesce a rimuovere i peli in modo soft, senza causare dolore. Per questo motivo, risulta estremamente utile anche per togliere i peli dalla pancia durante la gravidanza.

Buona parte del merito di questa proprietà della ceretta araba è da ricercarsi nello zucchero: questo ingrediente può infatti divenire sufficientemente adesivo da rimuovere la peluria, ma non così tanto da danneggiare anche il resto della zona interessata (cosa che invece, purtroppo, può accadere con la ceretta tradizionale).

Ho inoltre cercato di evidenziare come questa ceretta orientale non provoca ustioni, perché le temperature di applicazioni sono sufficientemente basse da impedire ogni rischio di irritazione e stress da caldo. Infine, la delicatezza del trattamento evita di rischio dei peli incarniti. Se poi aggiungiamo che questa modalità è estremamente economica e che mantiene la pelle morbida ed idratata, abbiamo tutti gli elementi in mano per capire perché è una delle preferite dalle donne.

Aggiungo altresì che la Sokkar riduce di molto il rischio di reazioni allergiche, data la scarsità e la naturalezza dei suoi ingredienti (a meno che, evidentemente, non si sia sviluppata un’ipersensibilità a quei pochi elementi che la compongono). 

Inoltre, è particolarmente efficace, dato che permette la rimozione anche dei peli più corti e che i suoi effetti sono garantiti per almeno 20 giorni. Eventuali residui di cera sulla zona epilata possono essere facilmente rimossi con un po’ d’acqua tiepida.

Controindicazioni e limitazioni d’uso della ceretta araba

Non esistono vere e proprie controindicazioni per la ceretta araba ma, piuttosto, una disputa su quali siano i suoi reali effetti e se sia veramente migliore della ceretta tradizionale. 

La questione sembra assai soggettiva e, soprattutto, varia a seconda delle singole esperienze: ci sono molte donne che l’apprezzano e ne rivendicano l’efficacia, altre che invece trovano che la sua azione non sia sufficiente e che non regga il confronto con altri metodi di epilazione. 

L’unica cosa su cui tutte le donne sembrano essere d’accordo è il fatto che sia praticamente indolore. Per il resto, puoi limitarti a seguire le consuete precauzioni: meglio evitare l’epilazione se la zona interessata presenta irritazioni, infiammazioni o lesioni, così come sarebbe opportuno evitare di effettuare la ceretta dopo una lunga esposizione della pelle al sole. 

Su di me

Linda Tosoni

Dopo un’esperienza professionale ventennale come ostetrica ospedaliera, insegnante, consulente e titolare di un istituto di bellezza, ho deciso di creare un vero e proprio metodo per il benessere, dedicata alla donna in gravidanza.

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