Deodorante si, deodorante no, cosa c’è da sapere se sei in gravidanza

deodorante in gravidanza
Linda Tosoni

 

Ostetrica

e Beauty Specialist

 

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L’uso del deodorante in gravidanza rappresenta una delle grandi perplessità della donna che sta attraversando questo magico momento della vita. È possibile e sicuro? O bisognerebbe farne a meno? Meglio scegliere il tipo antitraspirante o no? Quali ingredienti non deve contenere un deodorante e qual è il migliore deodorante?

Cerchiamo di saperne di più!

Deodorante in gravidanza e sudore acido

Deodoranti: quali usare in gravidanza? Iniziamo subito con il rammentare che la sudorazione è un processo fisiologico, che avviene nel nostro organismo costantemente e che è fondamentale, perché con la produzione di sudore si determina l’abbassamento della temperatura corporea grazie a una coerente evaporazione di acqua.

Insomma, per certi versi il processo che permette la sudorazione nel nostro organismo è come una
sorta di radiatore, come quello che è presente in un’automobile. La differenza è che nel corpo umano, attraverso il sudore, vengono eliminate molte tossine e sostanze di rifiuto, di cui l’organismo – evidentemente – non ha bisogno.

Chiarito che la sudorazione è molto utile per il benessere del nostro organismo, in realtà tale processo può ben creare varie problematiche, principalmente riconducibili al cattivo odore.

Non è un caso che fin da tempi remoti si sia cercato di cancellare o contenere queste spiacevoli situazioni olfattive… sia per noi che, per gli altri!

Argille, polveri di fiori profumati, fanghi essiccati, legni aromatizzati e sminuzzati poi cosparsi sulla pelle: ogni sforzo più antico non è altro che un antenato del deodorante per sudore acido o, più comunemente, deodorante.

Il sudore e il deodorante in gravidanza

Chiarito quanto sopra, cerchiamo di procedere più spediti nel nostro approfondimento. Prima di comprendere quali siano i migliori deodorantiantitraspiranti o meno, per il nostro scopo, non possiamo che introdurre il nostro “nemico”: il sudore e per sapere che tipo di deodorante usare?

Il sudore viene infatti naturalmente prodotto da speciali ghiandole (sudoripare) che si trovano soprattutto sulle mani, sui piedi, sul viso, sulla schiena e nell’area ascellare. Composto da acqua e sali minerali, il sudore è essenziale per:

  • la termoregolazione dell’organismo;
  • l’eliminazione di alcune sostanze di scarto;
  • come messaggero per la comunicazione ormonale.

Si tenga comunque conto che il sudore non è tutto uguale, e che la sua composizione può variare notevolmente.

Il sudore, in generale, è acqua “acidula e salata”, mentre quello ascellare è diverso, più lattiginoso e ricco di sostanze che possono irrancidire, contiene inoltre sostanze che intervengono nelle dinamiche della seduzione come i feromoni, che possono diventare segnali di comunicazione sessuale.

L’alimentazione e la sudorazione

Introdotto quanto precede, possiamo altresì compiere un ulteriore passo in avanti e, prima di comprendere l’importanza di adottare deodoranti senza alluminio e prodotti rispettosi della nostra pelle, soffermarci sul rapporto che sussiste tra alimentazione e sudorazione.

Di fatti, una sana ed equilibrata alimentazione contribuisce a mantenere la quota di liquidi e di sali minerali, nonché una buona regolazione della nostra temperatura.

Alcuni cibi, poi, possono interferire sui nostri odori: ne esistono alcuni che possono dar cattivo odore all’alito, ma anche alla nostra pelle, proprio perché alcune componenti possono – per così dire -trasudare.

Inoltre, il sudore può essere interessato da fragranze non gradevoli con l’assunzione di sostanze come le spezie o alcuni ortaggi. Basti pensare all’aglio, alla cipolla, ai porri, ai cavolfiori, al cumino, allo zenzero, alla caffeina o ad alcuni tipi di curry in gravidanza.

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La gravidanza e la sudorazione

Arriviamo dunque ad occuparci della sudorazione in gravidanza. Le modificazioni ormonali che avvengono durante questo particolare periodo della propria vita, infatti, possono interferire sulla produzione di sudore in gravidanza e sulla sua composizione. Insomma, il risultato è che il sudore può trasformarsi, diventando più forte e più acido.

Il modo di sudare in gravidanza può evolversi con un aumento della quantità e dell’acidità del sudore, come avviene in altri periodi in cui avvengono numerose alterazioni ormonali (per esempio, in adolescenza o in menopausa). Le aree interessate sono più sensibili e più soggette ad irritazioni.

Per tutti questi fattori, la scelta del deodorante in gravidanza o del modo di deodorarsi è determinante, per non incorrere in fastidiose problematiche cutanee che potrebbero creare disagi e pregiudizio.

I deodoranti in commercio

Arriviamo così al focus del nostro odierno approfondimento. Ovvero, quale deodorante in gravidanza è da preferire?

È evidente che oggi si viene in contatto con numerosi cosmetici. Qualcuno lo si può spalmare, altri vengono spruzzati. Qualsiasi sia la modalità applicativa, spesso si finisce con l’applicare la prima cosa che si ha a tiro, dimenticandosi che attraverso il deodorante facciamo assorbire alla nostra pelle qualcosa che potrebbe essere dannoso per il nostro organismo.

Se quanto sopra è assodato, dovrebbe esserlo in misura ancora più accorta durante la dolce attesa!

È anche per questo che frequentemente mi viene chiesto un parere su varie problematiche relative alla sudorazione, ma soprattutto circa frequenti reazioni ascellari che si verificano con:

  • sensibilità cutanea;
  • allergie;
  • irritazioni;
  • infiammazioni ghiandolari.

Uno dei cosmetici che può interferire in queste situazioni e che merita particolare attenzione è proprio il cosmetico deodorante.

Conoscere qual è la funzione di questo prodotto e cosa dovrebbe realmente contenere, può essere utile per orientarsi nella scelta del deodorante in gravidanza più adatto.

Sono peraltro numerosi i cosmetici che si occupano di renderci più “sociali”, cercando di mantenerci profumati, freschi e senza cattivi odori. Una esigenza che dovrebbe interessare in particolare i mesi caldi, ma che fortunatamente si è estesa per tutto l’anno. Anche in virtù di tale maggiore sensibilità, l’offerta commerciale di questo tipo di cosmetico si è via via allargata con formule in gel, crema, spray o roll-on.

Cosa non devono contenere i deodoranti

Esistono tipologie di deodoranti anche molto ambiziosi, per gli effetti promessi che vanno dalla garanzia di poche ore… fino a una settimana di efficacia!

Tuttavia, è bene leggere queste affermazioni con un pizzico di scetticismo. Sinceramente, che un deodorante possa stare ancorato e appiccicato alla pelle anche per una settimana – ammesso che in questo frangente ci si lavi! – mi incuriosisce un pochino.

Ma quale dovrebbe essere il ruolo di un deodorante? Camuffare, mascherare l’odore? O impedire di sudare?

Diciamolo chiaramente: i deodoranti devono permettere la sudorazione e, semmai, impedire che il sudore possa generare un cattivo odore.

Vediamo dunque quali sono i componenti che si possono trovare in un deodorante che possano essere in grado di fornire questo servizio e cosa non ci deve essere in un deodorante?

Gli antitraspiranti

Gli antitraspiranti sono sostanze in grado di ridurre la quantità di sudore, limitando la traspirazione.
I deodoranti che sfruttano l’azione antitraspirante sono quelli al cui interno sono presenti sostanze in grado di chiudere, tappare o comunque impedire la fuoriuscita del sudore dai pori delle ghiandole sudoripare.

Quali sono i deodoranti senza alluminio? A questa domanda si può rispondere con facilità andando a leggere  semplicemente l’etichetta del cosmetico.

Queste componenti, spesso i sali di alluminio svolgono una buona azione antitraspirante, ma impediscono il fisiologico meccanismo della sudorazione e… questo non va bene!

Fai dunque attenzione al fatto che nell’etichetta non facciano la loro comparsa indicazioni potenzialmente nocive come sali di alluminio e/o zirconio (indicati come: aluminum chlorhydrate, aluminum zirconium).

Sarebbe opportuno utilizzare un antitraspirante ascelle che favorisca si, un’azione astringente ma in maniera naturale. Come ad esempio: “il succo di amamelide in grado di ridurre il diametro dei pori in modo assolutamente fisiologico”. come consigliato dal cosmetologo Prof. Borellini.

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I battericidi

Il sudore, normalmente non ha un cattivo odore, ma si può alterare, irrancidendosi, producendo composti volatili maleodoranti.

È per questo motivo che nei deodoranti – e non ci riferiamo ai deodoranti che non fanno sudare, bensì a quelli che accompagnano in modo più ordinato questo processo – esistono sostanze in grado di fornire un’attività antibatterica che impedisce la trasformazione in cattivo odore.

In pratica, attraverso i deodoranti o un sapone antibatterico ascelle, si cerca di ridurre la carica microbica inserendo sostanze come la clorexidina o il triclosan, le quali però, possono alterare la normale flora batterica di protezione sulla pelle.

Cosa usare al posto del deodorante ascelle e come avere le ascelle profumate?

Meglio dunque utilizzare antibatterici come oli essenziali di agrumi, tea tree o aloe vera che possano dare un effetto deodorante, rinfrescante e magari portare una gradevole fragranza.

Riassumendo, alcune componenti dei deodoranti, per cercare di impedire la sudorazione o impedire che il sudore possa avere un cattivo odore, possono essi stessi interferire sulla fisiologia della sudorazione e dare problematiche al nostro organismo.

No quindi ad antitraspiranti sintetici, deodoranti per sudore acido che sono composti da antibatterici troppo aggressivi, conservanti come i parabeni o sostanze in grado di sensibilizzare la pelle.

Si, di contro, alla vitamina E, come antiossidante, che evita l’irrancidimento delle sostanze odoranti. E ancora si a deodoranti la cui azione consente comunque la naturale azione delle ghiandole sudoripare, senza irritare ed aggredire la pelle.

Come contrastare gli odori naturalmente

Ma è obbligatorio ed indispensabile applicare un deodorante? Quante volte bisogna lavarsi le ascelle?

Alla base di un buon effetto di freschezza ci deve essere una corretta igiene, senza eccedere con i lavaggi, aiutandosi con un detergente delicato, che non aggredisca ed alteri troppo la normale fisiologia cutanea.

È inoltre consigliabile:

  • asciugare bene l’area ascellare dopo la detersione,
  • utilizzare indumenti a contatto della pelle costituiti da tessuti naturali che non alterino la flora batterica (cotone, lino, lana) ed evitare tessuti acrilici e sintetici,
  • mantenere epilata (gestire i peli in gravidanza) la parte, i peli consentono di trattenere il sudore, che poi irrancidisce e può dare cattivo odore.

Esistono poi alcuni rimedi semplici e naturali che si possono preparare facilmente a casa come:

  • soluzioni preparate con una parte di acqua ed una di aceto da nebulizzare sulla pelle;
  • soluzioni a base di aloe (1 tazzina) e bicarbonato (1 cucchiaino) con 2 gocce di menta e 10 gocce di limone;
  • soluzioni con macerati di lavanda fresca (50 gr) in aceto di mele biologico (300 ml) lasciata a macerare per 15 giorni e poi filtrata;
  • allume di potassio o di rocca, simile ad una pietra, composto di sali di potassio e alluminio, viene strofinato sulla zona dopo averlo inumidito. Oltre ad evitare il cattivo odore, la pietra di allume possiede anche proprietà battericide, astringenti e cicatrizzanti;
  • il gel o succo di aloe vera può essere applicato direttamente sulla pelle;
  • il bicarbonato è un deodorante naturale molto efficace e molto impiegato in composti casalinghi. Ricordo che in passato anche la nonna lo mescolava con del talco e con il piumino di colore rosa, si cospargeva le ascelle!

Su di me

Linda Tosoni

Dopo un’esperienza professionale ventennale come ostetrica ospedaliera, insegnante, consulente e titolare di un istituto di bellezza, ho deciso di creare un vero e proprio metodo per il benessere, dedicata alla donna in gravidanza.

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