Perché compaiono i brufoli in gravidanza?

Brufoli in gravidanza
Linda Tosoni

 

Ostetrica

e Beauty Specialist

 

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Soffrire di brufoli in gravidanza accomuna numerose donne. Si tratta di un problema diffuso, a cui non tutte sono per forza soggette.

Alcune donne ritrovano la propria pelle migliorata, più luminosa e con meno imperfezioni. Altre, invece, vedono un aumento dei brufoli, anche importante, tanto da poter parlare proprio di acne. Ma se è vero che non puoi controllare i cambiamenti ormonali, puoi invece curare la pelle e prevenire i brufoli.

Puoi farlo agendo direttamente sulla cute, grazie alla skin care quotidiana e a trattamenti naturali. Puoi farlo anche adottando lo stile di vita più sano che fa bene alla salute e tiene sotto controllo lo stress, un altro dei fattori che più incidono sulla comparsa dei brufoli.

Acne in gravidanza: le cause

Il legame di brufoli e gravidanza esiste in virtù degli ormoni. La loro produzione assume un altro assetto, quando una donna è in attesa. Ecco perché non ti devi stupire troppo se vedi che aumentano, soprattutto durante i primi mesi.

Il principale responsabile dell’anomala attività delle ghiandole sebacee è l’ormone progesterone. Nel primo trimestre, l’aumento dei brufoli è dovuto all’influenza che esso ha sulla produzione di sebo, che aumenta rendendo la pelle più grassa.

Se il sebo ostruisce i follicoli piliferi, allora si ha l’infiammazione tipica dei brufoli in gravidanza. Intorno a metà gravidanza la situazione tende a regolarizzarsi, ma in alcune donne l’acne sparisce solo dopo il parto. Se avviene ciò, può darsi che esista una certa predisposizione all’acne.

Infatti, se hai sempre avuto la pelle mista o grassa, i brufoli appaiono quando hai il ciclo mestruale o se hai già sofferto di acne, allora è probabile che si facciano rivedere durante l’attesa. Queste sono fattori di rischio molto comuni e riguardano aspetti soggettivi della persona. Però è bene che tu sappia che anche altri fattori favoriscono l’acne in gravidanza: pulizia della pelle poco approfondita, stress psicofisico e un’alimentazione poco sana.

Brufoli in gravidanza: come e dove si localizzano

I brufoli in gravidanza si possono manifestare nelle tre forme via via più gravi:

  • comedoni, ossia brufoli sotto pelle che non presentano infiammazione;
  • papule, brufoli arrossati ma senza pus;
  • pustole, brufoli molto infiammati che presentano pus.

I brufoli in gravidanza compaiono soprattutto sulla pelle del viso ma anche sul collo, sulla schiena, sul petto e sulle braccia.

Brufoli in gravidanza rimedi e consigli

Quando i brufoli in gravidanza sono particolarmente infiammati, possono lasciare macchie o, addirittura, cicatrici permanenti. Se intendi trattare l’acne in gravidanza, allora bisogna che consulti ginecologo e/o dermatologo per eventuali trattamenti.

Purtroppo, sia le terapie ormonali sia alcuni farmaci o cosmetici in gravidanza possono essere pericolosi per il bambino. In altre parole, non puoi ricorrere alle soluzioni efficaci, ma applicabili in altri momenti della vita, come:

  • terapie ormonali, a base di estrogeni e anti-androgeni;
  • assunzione di tetracicline orali, quindi antibiotici come tetraciclina, doxiciclina e minociclina;
  • assunzione di retinoidi e applicazione cosmetica della vitamina A, così come anche segnalato dall’Aifa.

Con molta moderazione, si può usare l’acido salicilico. Si tratta di un beta-idrossiacido molto utilizzato nei peeling chimici per eliminare in maniera profonda sebo in eccesso, cellule morte e impurità dell’inquinamento.

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Per prevenire i brufoli in gravidanza puoi anche prendere alcune buone abitudini in fatto di skin care e utilizzare con costanza alcuni cosmetici in gravidanza. Ecco cosa puoi fare per prevenire i brufoli:

  • detergere il viso con prodotti delicati, perché l’aggressività dei tensioattivi può generare un effetto contrario;
  • utilizzare uno struccante efficace, ma, soprattutto, mai commettere l’errore di non struccarsi;
  • non soffocare la pelle con il make up;
  • idrata la pelle ogni giorno, utilizzando cosmetici privi di sostanze sintetiche, che peggiorerebbero la situazione;
  • fai un scrub delicato, una volta alla settimana;
  • sempre una volta alla settimana, applica una maschera come Mamybutter (il burro di mamma), che grazie a vitamina E, malva, burri e oli vegetali nutre, ripara la pelle lenisce le infiammazioni;
  • vaporizza idrolati sul viso, perché questi sono acque derivate da piante che, a differenza degli oli essenziali, possono essere utilizzati per i brufoli in gravidanza; alcuni hanno un forte potere lenitivo, ideale per sedare i fastidi delle infiammazioni cutanee, mentre altri godono di proprietà idratanti e/o sebo-equilibranti; puoi applicare sul viso, vaporizzando o con un batuffolo di cotone, l’acqua di fiori d’arancio, l’acqua di rosa, l’acqua di lavanda o l’acqua di rosmarino, per esempio.

Altri accorgimenti riguardano lo stile di vita e alcune abitudini. Ad esempio, è bene cambiare spesso le federe dei cuscini e toccarsi il viso il meno possibile, poiché le mani possono sempre essere sporche.

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Brufoli in gravidanza rimedi naturali

Esistono anche altri fattori a cui fare attenzione, per scongiurare il rischio di acne o di brufoli in gravidanza. Possiamo riferirci ad alcuni rimedi naturali, sempre a carattere estetico, ma anche alcune indicazioni per uno stile di vita più sano e rilassato durante la gravidanza.

Esistono alcuni potenziali ingredienti da sfruttare per maschere fai da te:

  • miele: meglio ingerirne poco, ma utilizzarlo come base per un trattamento antinfiammatorio e antibatterico da applicare direttamente sulla pelle;
  • yogurt: puoi realizzare e applicare per venti minuti anche una maschera con yogurt e due cucchiai di argilla verde, un cucchiaio di un olio leggero (olio di jojoba, ad esempio) e della scorza di limone.

Ma una delle cose più “naturali” in assoluto è vivere la gravidanza con serenità. Tutto il tuo organismo risente dello stress accumulato, per varie ragioni.

Se è vero che gli ormoni non puoi controllarli, puoi però provare a condurre una vita attiva, senza fonti di tensione. Dedicati all’attività fisica moderata permessa in gravidanza, perché il movimento fa bene a tutti e attiva quei processi (ormonali) virtuosi che fanno bene alla tua salute e al tuo umore.

Rispetta il ciclo sonno-veglia, senza sottoporti a ulteriore stress, anche perché potrebbe riflettersi sul benessere del bambino stesso.

Infine, ricorda che anche se l’alimentazione è uno dei fattori che incide meno sull’acne, è però ciò che conta di più sul tuo stato di salute psicofisico. Per questo, segui sempre tutte le indicazioni che ti ha dato il medico per tenere sotto controllo l’aumento del peso, scongiurare il rischio di diabete gravidico e non incrementare gli stati infiammatori di tutto l’organismo.

Su di me

Linda Tosoni

Dopo un’esperienza professionale ventennale come ostetrica ospedaliera, insegnante, consulente e titolare di un istituto di bellezza, ho deciso di creare un vero e proprio metodo per il benessere, dedicata alla donna in gravidanza.

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