Durante il periodo dell’attesa le donne diventano più belle, vi è un miglioramento generale della pelle un colorito più roseo e luminoso, gli occhi diventano lucenti, l’aspetto è quello di una persona tranquilla e serena.
L’elevata concentrazione di ormoni che vengono prodotti per tutto il periodo gravidico e anche in quello dell’allattamento, agiscono su tutti gli organi.
La nuova situazione ormonale può anche dare qualche disturbo o fastidio, vediamo cosa è possibile fare nel mondo del benessere e della bellezza per prevenire, ridurre o convivere al meglio con questi disagi.
In generale i trattamenti a cui sI può ricorrere, sono quelli che mantengono un rispetto totale per l’organismo della donna, con cautele particolari riguardo utilizzi per quelle sostanze o quelle procedure, che potrebbero dar problemi alla donna o al bambino.
Dopo l’inizio della gravidanza e l’annidamento della nuova vita, nell’organismo della futura mamma cambia tutto.
La presenza dell’embrione prima e del feto in seguito, porta a numerose modificazioni che hanno lo scopo di accogliere, permettere l’accrescimento, il completamento della formazione e verso la fine, permettere che possa avvenire il parto.
Quasi tutto di quel che avviene, è regolata da una sorta di portalettere, che comunica ai vari distretti quel che devono fare.
Le lettere che vengono spedite sono rappresentate dagli ormoni. Sono prodotti dalle ghiandole endocrine e il loro viaggio avviene attraverso il sangue.
Tutte le cellule del corpo sono coinvolte ed influenzate da questi messaggeri.
L’esperienza e il vissuto della donna è conseguente ad uno stato di salute e benessere della persona.
E’ evidente che lo stile di vita, l’alimentazione e l’attività fisica, influenzano e possono contribuire a raggiungerla e mantenerla.
Gravidanza equivale ad aumento di peso, che però è considerato fisiologico, è normale aumentare circa 9-12 kg. L’importante è non aumentare troppo e come a volte si dice “non mangiare per due”.
L’apporto alimentare può modificarsi, ma non raddoppiare e l’alimentazione, assolutamente equilibrata.
Va svolta con moderazione, evitando sport pericolosi tipo lo sci o l’equitazione.
L’attività fisica leggera va bene sempre.
Consigliate la camminata, il nuoto e la ginnastica in acqua, ideale anche se non si sa nuotare.
Sì a meditazione, yoga e tecniche corporee dolci.
Possono essere disturbati per le modificazioni sia fisiche che psicologiche che avvengono.
Se si è al terzo trimestre, meglio adottare come preferenza il fianco sinistro, più comodo e piacevole anche per il bambino, in questa posizione arrivano più facilmente il sangue e i nutrimenti al piccolo.
Se ci si sdraia, anche sul divano, meglio portare in scarico le gambe, ponendo 1-2 cuscini sotto le caviglie, migliorerà il sistema venoso.
E’ spesso considerata come un involucro, una parte meno importante per l’organismo, in realtà è un organo come può esserlo lo stomaco, il cuore o il cervello.
E’ costituita da una sorta di panino a tre strati, uno esterno (epidermide), uno interno (ipoderma) ed uno intermedio (derma), la vera e propria imbottitura.
Quest’ultimo è costituito da strutture molto particolari, un’insieme di fibre che formano la trama e l’ordito del tessuto stesso come le fibre di collagene.
L’adeguata presenza di acqua e afflusso di sangue che si verifica a livello dei tessuti, mantengono la pelle in uno stato ottimale.
Alcune problematiche come: secchezza, disidratazione, alterazioni della produzione di sebo, con la gravidanza tendono a normalizzarsi, solo in pochi casi, peggiorano.
Le alterazioni ormonali e le modificazioni fisiche, portano inevitabilmente ad una sovradistensione dei tessuti, mettono la pelle in condizione di essere più vulnerabile, più secca, con pH e film idrolipidico spesso in disequilibrio.
La cute in condizioni di normalità, possiede un pH leggermente acido e con questo valore riesce a difendersi dalle aggressioni esterne.
Uno dei fattori principali che possono indurre un’alterazione del pH è rappresentato proprio dall’utilizzo di cosmetici non adatti ed in particolare da alcuni tipi di prodotti impiegati per la detersione.
Sono prodotti che servono a preservare, a conservare o a migliorare la bellezza e la salute di molte parti del nostro organismo.
Ne esistono di diversi tipi: dalle creme, alle lozioni, ai detergenti ma lo sono anche i dentifrici, i deodoranti, gli shampoo, e i balsami per capelli.
Ciò che compone un cosmetico, dovrebbe essere essere scelto con molta attenzione ed essere libero da sostanze potenzialmente nocive per la salute.
I detergenti, dovrebbero rispondere alle particolari esigenze della pelle che in questo periodo può essere più delicata, secca, sensibile, disidratata e per le alterazioni ormonali maggiormente predisposta alle macchie cutanee.
Consigliati detergenti e shampoo non troppo aggressivi.
L’azione lavante di un detergente, dipende dalla presenza dei cosiddetti tensioattivi. Esistono tensioattivi a base vegetale o chimica (SLS o SLES).
Quest’ultimi possiedono un’azione lavante buona, sciolgono lo sporco sulla cute che poi verrà eliminato dal risciacquo, ma potrebbero alterare il microbiota cutaneo, il suo pH ed essere un pochino irritanti.
Meglio preferire sostanze naturali, derivanti dal mondo vegetale e che a contatto con l’acqua non producano molta schiuma.
Per quanto riguarda creme, maschere, lozioni, balsami, fiale di ogni genere, è bene controllare gli ingredienti. Aldilà del fatto che se un cosmetico è stato messo in commercio, tutti gli ingredienti presenti sono ammessi dalla legge, meglio preferire quelli che NON contengono: derivati del petrolio, parabeni, oli minerali, coloranti e profumi sintetici.
Molto interessanti per le esigenze della donna in attesa sono cosmetici con formule semplici e di derivazione naturale.
Molto utili oli e burri vegetali che, offrono un buon effetto protettivo, curativo, idratante, elasticizzante e nutriente, per la pelle e i capelli. Meglio se derivanti da spremitura a freddo e di origine biologica.
Questa categoria di cosmetici, rappresentano un vero e proprio rimedio della natura. Possono aiutare in termini di: rigenerazione, cicatrizzazione ed azione elasticizzante, quindi nella prevenzione delle smagliature.
Rappresentano uno degli inestetismi più temuti in gravidanza insieme alle macchie del viso.
E’ possibile che compaiano delle striature a livello del corpo in particolare: pancia, fianchi, seno, braccia, cosce o polpacci.
Le variazioni ormonali, le modificazione del corpo, la secchezza e la ridotta elasticità della pelle possono favorire la loro insorgenza.
Con la comparsa delle smagliature, si crea una sorta di piccola ferita. La pelle viene interessata da un processo nel quale le strutture vengono così sovra distese, da creare una sorta di lacerazione,
Inizialmente sono di colore rosso-viola ed intervenendo precocemente,è possibile trattarle. Quando il loro aspetto cambia non sarà più possibile cancellarle, ma solo attenuarle.
L’epidermide rappresenta lo strato più esterno della nostra pelle,
alla sua base si trovano particolari cellule preposte alla produzione della melanina, una particolare struttura che con l’esposizione solare si attiva, si colora e fornisce quel bel colore ambrato dell’abbronzatura.
Le discromie cutanee sono delle alterazioni della normale colorazione cutanea.
Il cloasma gravidico potrebbe essere dovuto proprio alla reazione al sole con la comparsa di chiazze iperpigmentate sul viso e che di solito si presenta durante la gravidanza.
Chiazze piuttosto irregolari del colore bluastro si possono presentare sulla pelle di fronte, contorno occhi, guance o area del naso e della bocca, formando la cosiddetta mascherina gravidica.
Ma perchè la pelle si scurisce?
Semplice, la pigmentazione e l’aumento della melanina consente alla pelle di essere più resistente.
Come si verifica per la riga scura che si forma verticalmente sulla pancia (linea nigra), per i capezzoli o per alcune parti dei genitali.
Al termine del percorso gravidico e dopo la fine dell’allattamento queste aree così scure regrediscono ma non sempre del tutto.
E’ determinante come ci si espone al sole.
Come appena descritto è fondamentale preservare la pelle dai danni solari seguendo alcune regole:
Per quanto riguarda l’abbronzatura artificiale da qualche anno le lampade abbronzanti, per la donna in gravidanza sono vietate dalla legge.
Come trattamenti estetici per la bellezza e il benessere del corpo , sono consigliati massaggi distensivi, drenanti e rilassanti.
Per il trattamento del viso oltre all’impiego di detergenti specifici sono adatti prodotti in grado di portare e mantenere acqua nei tessuti, con un’azione emolliente, nutriente e protettiva.
La ricerca cosmetologica è recentemente orientata verso formule cosmetiche più concentrate, più leggere e di facile assorbimento come i sieri.
La crema da giorno dovrebbe sempre contenere un filtro solare medio.
Non tutti i trattamenti estetici sono indicati nel primo trimestre di gravidanza, ed è necessario conoscere le molteplici dinamiche fisiologiche della gravidanza per poterli scegliere accuratamente.
Si può utilizzare e serve a vedersi e sentirsi più belle.
Utile anche per coprire inestetismi come le macchie se si sono formate, o le occhiaie che si possono essere rese più evidenti per il sonno un poco disturbato.
Anche la qualità dei cosmetici da trucco va verificata, una buona crema colorata, un pò di fard, un rossetto ed il gioco è fatto.
Meglio utilizzare matite e mascara per gli occhi anallergici per la delicatezza della zona.
Determinante è invece non tenere mai il trucco sulla pelle durante la notte.
La sudorazione con le modificazioni ormonali cambia, può diventare più acida, l’area ascellare più sensibile e più soggetta ad irritazioni.
Ci si può aiutare con l’utilizzo di deodoranti che devono permettere la sudorazione e semmai impedire che il sudore possa avere un cattivo odore.
Meglio utilizzarne un tipo senza parabeni (conservanti) e sostanze antitraspiranti, che non occludano i pori sudorali, tipo l’alluminio cloridrato (aluminium chlorohydrate).
Preferire deodoranti a base di aloe, allume di potassio, menta, limone e bicarbonato dopo aver deterso la parte con un detergente delicato.
Per quanto riguarda i peli, normalmente la gravidanza regala una sorta di tregua. Vi è un calo della quantità e della velocità di crescita.
Raramente si assiste ad un aumento.
I trattamenti di fotoepilazione sono sconsigliati, perché durante la gravidanza e allattamento, la pelle è maggiormente a rischio di macchie, proprio per i fenomeni di iperpigmentazione.
Sconsigliate le creme depilatorie e le creme schiarenti, essendo sostanze a base chimica, possono aggredire così tanto la pelle da creare fenomeni di irritazione fino ad una vera e propria reazione allergica.
La ceretta è concessa se eseguita con temperature ridotte e manovre delicate, nel rispetto delle strutture di capillari e vene che in questo periodo sono molto più vulnerabili.
I metodi con epilatori elettrici, sono sconsigliati perché possono creare dei microtraumi e alterare il ciclo di crescita dei peli.
Vanno eseguite solo da personale esperto con strumenti sterilizzati in un’apposita apparecchiatura chiamata autoclave. Solo con questa procedura si può avere la certezza che tutto ciò che viene a contatto con la pelle, sia libero da ogni agente patogeno. Meglio non tagliare le cuticole, quelle pellicine che circondano le unghie, perché svolgono un ruolo di protezione.
E’ una questione ormai controversa ma, meglio non ricorrere all’applicazione di smalto tradizionale rispetto a quello semi-permanente, nel caso andrebbe verificata la possibile presenza di sostanze pericolose.
Sconsiglio per le unghie, la ricostruzione, l’allungamento e i gel di ogni tipo. Le sostanze che vengono utilizzate sono di tipo chimico e possono essere assorbite o inalate durante le procedure di applicazione. Ritengo quindi, che sia meglio valutare bene il loro utilizzo.
In un’ eventuale urgenza o ricovero ospedaliero è bene avere le unghie libere da ogni tipo di smalto.
L’acconciatura, i trattamenti e la colorazioni dei capelli, sono per una donna, un punto cardine per la propria bellezza.
Anche durante la gravidanza è possibile continuare a curare e occuparsi di questo ma, cambiano alcune regole.
Ciò che viene applicato sui capelli e sul cuoio capelluto, può penetrare come avviene per la nostra pelle di viso o corpo.
Dai prodotti detergenti, ai curativi, ai finish, fino ad arrivare alle tinture per capelli, è indispensabile procedere con alcune accortezze e fare attenzione a tutto ciò che è spray come lacca, prodotti lucidanti o oli secchi spray, che nebulizzati possono essere inalati.
Anche i capelli subiscono delle modificazioni, come per la pelle è più facile avere secchezza, capelli sfibrati o in maniera opposta avere produzione di sebo e untuosità a volte così eccessiva, da avere capelli che si ungono e si sporcano molto.
Tinture per capelli : per quei famigerati capelli bianchi che purtroppo in gravidanza non si arrestano, bisogna ricorrere a tinture che garantiscano la presenza di ingredienti assolutamente privi di sostanze tossiche e pericolose. L’ammoniaca presente in molte tinture è assolutamente da evitare. Si consigliano tinture naturali tipo hennè o colpi di sole staccati dalla base del capello, per evitare il contatto cutaneo.
Permanente e stiratura : per coloro che amano i capelli ricci o le stirature per capelli lisci e setosi, purtroppo dovranno aspettare di aver partorito e anche smesso di allattare.
Le sostanze utilizzate per questi trattamenti sono totalmente chimiche e potenzialmente tossiche o in grado di creare irritazioni.
Per le variazioni ormonali, la saliva cambia la sua acidità aumentando il rischio di problematiche a denti e gengive.
Si è più sensibili allo sbalzo caldo-freddo, con una predisposizione maggiore alle carie.
In passato si diceva “ogni gravidanza un dente perso”, questo per fortuna non si verifica più.
In passato la possibilità di ricorrere ad un dentista e ad una corretta igiene orale era ridotta, se non impossibile.
Oggi poi, se ci fosse l’esigenza di ricevere un’anestesia per curare un dente, è possibile farlo, quindi la cura non necessariamente va rimandata, anzi.
Si deve osservare un’attenta igiene passando il filo interdentale e lavandosi i denti con lo spazzolino, meglio se elettronico con setole delicate.
Consigliati vestiti in materiale naturale, cotone, lino, lana di colore chiaro, perché i pigmenti dei coloranti potrebbero essere rilasciati.
I materiali sintetici sarebbero da evitare, in particolare per gli indumenti intimi, che mettono la nostra pelle in condizione di non respirare adeguatamente, di non mantenere un pH adeguato e più a rischio di infezioni o micosi. Durante la gravidanza le difese immunitarie si riducono ed è più facile che questo accada.
Per tutto ció che non si è trattato, la regola generale è scegliere sempre ciò che si avvicina maggiormente alla natura e al buon senso.
Il mio miglior consiglio rimane quello di affidarsi ad una professionista, in grado di offrire il cosmetico e il trattamento più adatto, più sicuro e più duraturo.
La bellezza e la salute delle donne è da sempre punto di partenza per ogni trattamento. Per questo, come sempre, è possibile contattarmi per qualsiasi richiesta o consulenza.
Dopo un’esperienza professionale ventennale come ostetrica ospedaliera, estetista, insegnante, consulente e titolare di un istituto di bellezza, ho deciso di creare un vero e proprio metodo per l’estetica dedicata alla donna in gravidanza.
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