I consigli di Linda Tosoni per curare le smagliature rosse

I consigli di Linda Tosoni per curare le smagliature rosse
Linda Tosoni

 

Ostetrica

e Beauty Specialist

 

Consulenza Online 

con LINDA TOSONI 

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Le smagliature rosse o bianche che siano, dette anche Striae atrophicae o Striae distense, sono uno degli inestetismi della pelle più comuni che esistano, perché colpisce sia donne che uomini. La loro causa va cercata fra gli strati della nostra pelle, perché quando queste compaiono, nello strato del derma accade qualcosa di insolito: le fibre di collagene si indeboliscono, diventano lasse o addirittura arrivano a rompersi definitivamente. Questa rottura porta inevitabilmente alla diminuzione di spessore della pelle e all’instabilità dei tessuti, dato che nel derma si trova l’impalcatura della nostra cute. La conseguenza è chiara e ben visibile: si viene a formare una cicatrice di colore rosso – viola, che con il tempo andrà a disinfiammarsi, prendendo un colore sempre più perlaceo. Queste atrofie si presentano come bande lineari singole o multiple, parallele fra loro e alternate da spazi di pelle sana, anche se non sono sempre regolari.

Le aree più colpite da questo inestetismo sono solitamente l’addome, il seno e i fianchi (soprattutto per le donne incinta), ma anche i glutei e le cosce. A seconda del verso delle linee di tensione della pelle (orizzontale e verticale), le smagliature assumono un verso esattamente opposto a quello della zona in cui si formano, mentre in aree come l’areola mammaria si formano a raggiera.

Queste lesioni si creano quando la nostra cute vive una situazione di forte stress meccanico, ovvero quando si ritrova a dover fronteggiare repentini aumenti o diminuzioni di volume. Queste variazioni si verificano di solito con la perdita o l’aumento di peso improvvisi, l’assunzione prolungata di farmaci cortisonici, ma soprattutto durante la gravidanza e il post parto. Come abbiamo anticipato nel titolo, questa condizione colpisce la maggior parte delle donne in dolce attesa, e nello specifico sopraggiunge durante il periodo di massima crescita del pancione, ossia tra il quinto e l’ottavo mese. L’aumento del pancione corrisponde all’aumento delle dimensioni del feto, e la sua crescita comporta anche una diminuzione della tolleranza al glucosio e una maggiore concentrazione di ormoni steroidei nel sangue, elementi che di certo non favoriscono la salute della pelle. Infine non possiamo non ricordare che questa fastidiosa condizione estetica colpisce soprattutto quelle donne che manifestano una predisposizione genetica che porta alla prematura degradazione delle fibre di collagene, che, come detto in precedenza, risulta essere un elemento fondamentale per mantenere la pelle elastica e compatta (senza dimenticarci dell’elastina, anche lei fondamentale per le fibre elastiche della cute).

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Perché si formano le smagliature? Che differenza c’è fra le smagliature rosse e quelle bianche?

Non si può pensare di poterle combattere, se prima non sappiamo come e quando si creano. Inoltre è bene specificare che esistono delle differenze fondamentali tra le smagliature bianche e smagliature rosse I due tipi di smagliature, che comportano anche delle differenze nei metodi di contrasto. Rimedi e cure a parte, ricordiamo che è sempre meglio prevenire che curare, dato che con la prevenzione si possono ottenere risultati molto più visibili e duraturi. Infatti combattere una cicatrice è sempre molto più difficile che non combatterla affatto, e se proprio non riusciamo ad evitarla, è sempre meglio intervenire su una smagliatura rossa, ovvero ancora fresca.

Ma perché compaiono le smagliature? La loro comparsa si deve principalmente a due fattori: un fattore meccanico e cause ormonali. Per quanto riguarda il primo, è semplice osservare che la rapida crescita del bebè comporta anche una forte variazione del volume del ventre materno, un aumento al quale il nostro corpo non è sicuramente preparato. Le cause ormonali sono invece da ricondursi alle variazioni ormonali tipiche della gravidanza, le quali stimolano la produzione di cortisolo, un ormone che con la sua azione va a danneggiare le fibre elastiche della pelle, le fibre di collagene e i mucopolisaccaridi, che insieme vanno a formare il sostegno alla base dello strato del derma.

Le cause e i modi attraverso i quali le smagliature si palesano, non sono solo quelli appena citati, che sicuramente sono i più comuni. Ricordiamo che ci sono diverse donne che sono geneticamente predisposte a una maggiore degradazione delle fibre di collagene, la quale porta inevitabilmente ad una più facile comparsa di questo inestetismo. Un altro fattore di rilevanza potrebbe essere l’età della futura mamma: la pelle delle donne più giovani è di solito più soggetta agli sbalzi ormonali della gravidanza rispetto a quelle delle donne più mature. Questo spiegherebbe perché alcune mamme di giovane età hanno più cicatrici delle primipare over 35, oppure perché alcune donne, che in età adolescenziale hanno sofferto molto di questi inestetismi, quando affrontano la gravidanza non sembrano lamentare alcuna lesione.

Smagliature rosse e smagliature bianche: c’è differenza oltre il colore?

Le due colorazioni assunte dalle smagliature sono in realtà l’indice di una trasformazione, perché quelle che sono nate come rosse con il tempo perdono sempre di più il loro colorito acceso, fino a poi diventare definitivamente bianche. Queste due tonalità rispecchiano esattamente le due fasi che queste lesioni attraversano: la prima di infiammazione, la seconda di cicatrizzazione.

Durante la fase di infiammazione (sicuramente la più duratura) le smagliature prendono il nome di Striae rubrae, ed esse costituiscono la fase iniziale dello sviluppo di questo inestetismo. Oltre ad una dimensione ed uno spessore maggiore, queste lesioni si differiscono dalle bianche perché esse sono soggette a un costante processo di rigenerazione, che mira a ridurre il danno alla zona interessata. Durante questo periodo si può notare che l’attività enzimatica viene riattivata, mentre viene diminuita l’attività dei fibroblasti, ma soprattutto viene stimolata nuovamente la produzione di mucopolisaccaridi, i quali costituiscono la sostanza fondamentale per la ricostruzione delle fibre di collagene ed elastina.

Nonostante il nostro corpo cerchi di reagire (finché le smagliature sono rosse è perché vengono irrorate dal sangue, e finché scorre il sangue i tessuti sono ancora vivi e ricettivi), le smagliature comunque tendono ad estendersi e la pelle a farsi sempre più sottile (e in alcuni casi possono dare anche prurito e irritazione). Anche se lo sviluppo della lesione è ormai iniziato, è sicuramente questo il momento migliore per intervenire, perché la pelle è ancora viva e ricettiva, quindi possiamo aiutarla nel processo di ristrutturazione e ricreazione attraverso l’impiego di creme cosmetiche ed oli rigeneranti, impedendo ulteriori peggioramenti.

Dopo qualche mese, e in alcuni casi anche anni, le smagliature cambiano colore, passando da un rosa pallido, per poi arrivare al colore finale: il bianco. Una volta raggiunta questa tonalità, siamo  giunti alla fase finale della cicatrizzazione, durante la quale la lesione prende il nome di striae albae atrofiche. In questo stato le smagliature bianche assumono nello strato del derma una trama irregolare, dato che le fibre di collagene si sono ormai indebolite e non sono più riunite in fasci, mentre le fibre di elastina si sono completamente frammentate e raggomitolate ai margini della cicatrice. Oltre a ciò, bisogna ricordare che in quest’ultima fase la lesione non è più irrorata dal sangue, dunque ha perso tutta la ricettività. Per questo motivo essa si svuota delle ghiandole sudoripare e dei melanociti, mentre i fibroblasti sono andati a creare il tessuto cicatriziale composto dalle ultime fibre di collagene e qualche vaso sanguigno minore.

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Come togliere le smagliature rosse?

Dopo aver approfondito il discorso sulla vita delle smagliature, è più che lecito che si giunga a rispondere alla domanda per la quale stiamo scrivendo: “Come eliminare le smagliature?”

Se si tratta di smagliature rosse, allora possiamo intervenire direttamente sulla zona interessata, utilizzando rimedi naturali oppure prodotti cosmetici mirati. Per quanto riguarda i primi, sono molti gli ingredienti che possiamo impiegare:

  • Il burro di karité, il quale va applicato tutti i giorni sulla pelle umida, quindi dopo la doccia o il bagno;
  • L’olio di mandorle dolci, che viene particolarmente apprezzato per il suo alto contenuto di vitamina E, un’importante alleato per la guarigione delle cicatrici;
  • Il gel di aloe vera, il quale risulta particolarmente indicato per ridonare elasticità alla pelle;
  • L’olio essenziale di lavanda, che però non va applicato da solo, ma piuttosto va diluito in altri oli (come quello di jojoba) per aumentarne l’efficacia,
  • L’olio di semi di lino o di vinaccioli molto famosi per il contenuto di omega 3, il quale stimola la naturale produzione di collagene;
  • L’olio di cocco, anch’esso molto celebre nel mondo della cosmetica. Quest’olio viene impiegato per donare nuovamente morbidezza ed elasticità alla pelle, aiutando il processo di guarigione;
  • L’olio di marula, ricchissimo di antiossidanti e quindi altamente indicato per le problematiche cutanee della gravidanza.

Se invece si opta per i prodotti cosmetici formulati e composti da più ingredienti, è bene sapere che questi sono solitamente più costosi, ma garantiscono risultati migliori e di lunga durata.

In commercio troviamo moltissimi prodotti a base di burro e oli, ma quali fra questi si sono rivelati realmente efficaci? Il nostro consiglio è sempre quello di affidarsi alle mani esperte di persone competenti, come quelle di Linda Tosoni, la quale ha saputo creare un prodotto di altissima qualità grazie alla sua ventennale esperienza nel settore dell’estetica e della gravidanza. Nasce così il Mamybutter, il cosmetico numero 1 in Italia per la cura della pelle delle donne in gravidanza che non voglio rinunciare alla bellezza del proprio corpo, il quale garantisce risultati visibili, comprovati e di lunga durata.

Su di me

Linda Tosoni

Dopo un’esperienza professionale ventennale come ostetrica ospedaliera, insegnante, consulente e titolare di un istituto di bellezza, ho deciso di creare un vero e proprio metodo per il benessere, dedicata alla donna in gravidanza.

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