Come evitare le smagliature in gravidanza?

Come evitare le smagliature
Linda Tosoni

 

Ostetrica

e Beauty Specialist

 

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Le Striae atrophicae o Striae distense, conosciute con il nome comune di smagliature, sono una manifestazione cutanea molto frequente, sia nelle donne che negli uomini, che si distingue per la sua atrofia e la riduzione di spessore della cute. Le smagliature spesso hanno l’aspetto di bande lineari singole o multiple (parallele fra loro e alternate da cute sana), non sempre regolari, ma facilmente identificabili e ben delimitate. Si può dire, senza cadere troppo nel senso comune, che le smagliature siano delle vere e proprie cicatrici, causate dalla frattura delle fibre di collagene che sono nel derma, ossia lo stato intermedio della pelle.

Entrando nello specifico del periodo della gravidanza, le zone del corpo femminile maggiormente interessate durante i 9 mesi sono principalmente l’addome, i fianchi e il seno. Nelle prime due zone, dove le linee di tensione della pelle sono orizzontali (si può dire che sia proprio il suo “verso”), le smagliature si mostrano in verticale, mentre nella zona dell’areola mammaria (capezzolo) sono a raggiera. Nella maggior parte dei casi, durante la gestazione la pelle non è sufficientemente elastica per gestire l’aumento naturale del ventre dovuto alla crescita del feto, e questa mancanza si deve alla ridotta quantità e rottura delle fibre collageniche ed elastiche della pelle e quindi alle smagliature.

Purtroppo questo è un fenomeno che colpisce più della metà delle donne in gravidanza, soprattutto nel periodo di massima e più rapida crescita del futuro bimbo, ossia tra il quinto e l’ottavo mese, quando diminuisce la tolleranza al glucosio e aumenta la concentrazione nel sangue degli ormoni steroidei. È stato scoperto che di solito le donne più afflitte da questa condizione estetica sono le più giovani e le primigravide, ma anche nelle donne che hanno una particolare predisposizione genetica. Infatti sono diversi i casi di donne che presentano nel loro DNA una variazione genetica che porta alla degradazione naturale del collagene.

Ma allora come si possono combattere le smagliature in gravidanza?

Dipende da quale periodo della gravidanza si vuole parlare: infatti c’è differenza tra i metodi adottati per il pre parto e quelli per il post parto. Quello che è certo è che è sempre meglio prevenire che curare, perché ovviamente si hanno più chance di successo. Questo articolo infatti si dividerà fra i due momenti dell’esperienza del parto, dando consigli mirati su entrambi gli aspetti.

Come prevenire le smagliature: alimentazione, idratazione del corpo e della pelle.

Per capire come prevenirle, dobbiamo prima capire come si vengono a creare. La comparsa delle smagliature si riconduce a due fattori principalmente: cause ormali e fattori meccanici.

È risaputo che durante il periodo della gravidanza noi donne subiamo diverse variazioni ormonali, tra cui quella di un ormone chiamato “Cortisolo”. Questo ormone è il responsabile dell’indebolimento delle fibre elastiche della pelle, del collagene e dei mucopolisaccaridi, i quali creano la base che sostiene lo strato del derma. Per quanto riguarda i fattori meccanici, questi sono la conseguenza della rapida crescita del feto, e quindi delle rapide variazioni del volume cutaneo.

Inoltre è bene ricordare che alcune donne hanno proprio una predisposizione genetica alle smagliature, che si manifesta con una minore elasticità della pelle causata da una maggiore degradazione del collagene. Bisogna aggiungere che anche l’età della gestante può fare la differenza: la pelle delle donne più giovani è maggiormente sensibile all’attività ormonale rispetto a quella delle donne più mature. Questo potrebbe spiegare perché alcune donne, che durante il periodo della pubertà hanno conosciuto gli inestetismi delle smagliature, invece durante la gravidanza sembrano non soffrirne affatto, oppure perché altre neomamme ventenni manifestano più smagliature delle donne primigravide sopra i 35 anni.

Alimentazione e idratazione

La prima regola per prevenire questi inestetismi è una dieta sana ed equilibrata, accompagnata da un’idratazione efficace e costante. Nella dieta di una donna incinta devono essere presenti soprattutto le vitamine e gli antiossidanti, che sono cruciali per mantenere l’elasticità della pelle. Nello specifico, le vitamine che risultano essere utili a questo scopo sono la C e la E, che si trovano in frutta, verdura, legumi e oli vegetali, ma anche la vitamina F, la quale è composta da acidi grassi importanti come l’omega 3 e l’omega 6, che favoriscono il processo di idratazione e che si trovano nella frutta secca (noci, mandorle, nocciole), nel pesce e negli oli vegetali.

La dieta equilibrata che viene consigliata aiuta a prevenire anche eccessive variazioni di peso, sia per il caso di aumenti improvvisi, che di brusche perdite, che spesso portano con sé le cicatrici delle smagliature.

Per tutto ciò che concerne l’idratazione, dobbiamo invece parlare della ritenzione idrica, una condizione clinica che è comune nelle donne in gravidanza, sia per motivi ormonali, sia per la grandezza del ventre che rallenta la circolazione sanguigna. La ritenzione, oltre a provocare gonfiore agli arti inferiori, è responsabile della ulteriore distensione della pelle, perché ne aumenta la secchezza e il rischio di stiramenti. Per combatterla non servono particolari accorgimenti, ma piccoli gesti e abitudini quotidiane. È importante infatti ridurre il sale nei nostri piatti (che trattiene i liquidi), bere tisane drenanti a base di centella asiatica o ippocastano (che hanno effetti positivi sull’apparato linfatico e comportano anche un effetto diuretico), ed infine i massaggi linfodrenanti, che aiutano ad eliminare i ristagni di liquidi negli spazi interstiziali, donando un benessere generale. Consiglio il nostro Mamymum: trattamento viso-corpo specifico per la donna in gravidanza in grado di dare sollievo a gambe con problematiche di gonfiori e ritenzione idrica.

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Stile di vita

Oltre ad una corretta alimentazione e idratazione, anche fare esercizio fisico è un buon modo per prevenire le smagliature. Stare in movimento è utile, ma senza fare sforzi troppo intensi e soprattutto evitando attività sportive troppo intense come il body building e il tennis, che se praticate in modo eccessivo potrebbero essere la causa di ulteriori stiramenti della cute e quindi della comparsa delle cicatrici.

Come ben sappiamo, durante la gravidanza è necessario evitare di fumare, non solo per i classici problemi legati alle vie respiratorie e alla dipendenza da nicotina, ma anche perché il fumo rende meno elastica la pelle.

Infine è molto importante la taglia del reggiseno, che durante la gestazione cresce di molto e può creare problemi. Per questo è bene comprare reggiseni che siano effettivamente in grado di sostenere il seno senza comprimerlo, garantendo così una maggiore prevenzione contro gli inestetismi della gravidanza. Altro indumento consigliato una volta cresciuto il pancione è la guaina, la quale aiuta la gestante a sostenere il peso del ventre ed evita eccessivi stiramenti della pelle, che alla lunga causano gli strappi delle fibre elastiche.

Trattamenti della pelle

Un ottimo metodo per prevenire le smagliature è mantenere sempre la pelle idratata e nutrita, prima ancora che cominci a crescere il feto e di conseguenza il ventre femminile. A questo scopo il mio consiglio è quello di utilizzare dei prodotti cosmetici come le creme e i sieri da applicare sulle zone più colpite, in particolare quelli a base di sostanze elasticizzanti . Tra queste sostanze troviamo gli oli vegetali come quello di marula, mandorle dolci, di karitè, di jojoba, di avocado, di germe di grano o anche il semplice olio di oliva (che contiene l’oleocantale, una sostanza antinfiammatoria). Troviamo inoltre il burro di coccol’acido boswelico (che ha un’azione protettiva sulle fibre del derma), l’elastina, la vitamina E e infine l’acido ialuronico. Da evitare invece gli oli minerali come i petrolati, la paraffina e i siliconi, che con il tempo potrebbero seccare ed irritare la pelle.

Dove trovare però una crema che possa garantire dei risultati visibili e che sia veramente sicura per la salute della pelle? Sono molte le soluzioni proposte in commercio, ma la mia esperienza pluriennale nel campo dell’estetica e del beauty mi ha portato alla creazione del Burro di Mamma, una crema creata appositamente per combattere le smagliature in gravidanza e gli altri vari inestetismi, dagli effetti provati.

Per quanto riguarda l’igiene e la cura personale, si consiglia sempre di usare un olio detergente da applicare sulla pelle inumidita. Questo ha la capacità di trattenere ed eliminare le impurità, senza però disidratare l’epidermide, soprattutto di quelle zone più soggette alle smagliature. Inoltre è una buona abitudine quella di fare settimanalmente uno scrub (possibilmente quello esfoliante in microgranuli per le pelli sensibili), il quale stimola la produzione di cellule nuove con un più frequente ricambio cellulare. È sconsigliato invece l’utilizzo di prodotti troppo schiumogeni, dato che di solito contengono elementi tensioattivi che eliminano il film idrolipidico, ossia quella pellicola che la nostra cute produce naturalmente per preservare l’idratazione e proteggersi dagli attacchi di germi e batteri esterni. 

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Come curare le smagliature post parto

Le smagliature dopo il parto cambiano, e il loro cambiamento non è sempre uguale in tutte le donne. In alcuni casi queste rimangono per sempre, mentre in altri si verifica un parziale rimarginamento e rimpicciolimento, diventando così pieghettate, poco toniche e molto simili a delle vere cicatrici.

Non cambia solo la dimensione, ma anche il colore, che da un colore rosa, rosso e bluastro (tipico della fase infiammatoria), passa ad un colore bianco perlato o avorio (tipico della fase cicatriziale).

Nel periodo post parto e post allattamento è possibile migliorare l’aspetto delle smagliature attraverso dei trattamenti estetici come i peeling chimici, i quali stimolano la sintesi di collagene, oppure trattamenti di micro-dermo abrasione (peeling meccanico) o trattamenti di radiofrequenza, che hanno effetti simili ai primi grazie il calore applicato sulla cute. Infine si può optare per un trattamento laser, che attraverso le tecniche dei laser frazionali e dei dye laser, può uniformare il colore e l’aspetto della cicatrice, rendendola meno visibile.

Su di me

Linda Tosoni

Dopo un’esperienza professionale ventennale come ostetrica ospedaliera, insegnante, consulente e titolare di un istituto di bellezza, ho deciso di creare un vero e proprio metodo per il benessere, dedicata alla donna in gravidanza.

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