Cosa non mangiare in gravidanza nel primo trimestre

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Linda Tosoni

 

Esperta del benessere femminile

 

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Cosa non mangiare in gravidanza nel primo trimestre? Come ben noto a tutte le future mamme che prestano maggiore attenzione al proprio benessere, durante la gravidanza è opportuno cercare di seguire una dieta sana ed equilibrata, da condividere con il proprio medico di riferimento, soprattutto in caso di allergie e intolleranze.

In tale ambito, è fondamentale soffermarsi su cosa non mangiare in gravidanza nel primo trimestre e, di contro, invece, cosa mangiare in gravidanza nel primo trimestre per soddisfare i crescenti fabbisogni di nutrienti che si verificano in questo particolare periodo della propria vita.

Ad ogni modo, è anche bene ricordare che dal punto di vista puramente nutrizionale la dieta di una donna in gravidanza, nel primo trimestre come in quelli successivi, non è molto diversa da quella che dovrebbe seguire… se non fosse in stato di gravidanza. 

In questo ambito ci sono naturalmente alcune eccezioni, verificabili soprattutto dal secondo mese di gestazione in poi: piccole variazioni nelle proprie abitudini di consumo alimentare che permetteranno di soddisfare i fabbisogni nutrizionali della mamma e del suo bambino in modo più sicuro e soddisfacente, evitando improvvisi incrementi di peso e permettendo così alla “coppia” di arrivare al parto nelle condizioni di salute ideali.

Cosa non mangiare nel primo trimestre di gravidanza: una piccola guida

Prima di comprendere come cosa mangiare nel primo trimestre di gravidanza, come nei successivi mesi, cerchiamo di comprendere quali siano – invece – i cibi e le bevande che sarebbe opportuno accantonare per un po’.

In primo luogo, come ho già avuto modo di rammentare qualche riga fa, l’avvento della gravidanza non deve necessariamente rappresentare uno sconvolgimento delle proprie abitudini alimentari.

Dunque, se avevi l’abitudine di consumare carne, cioccolato, pesce, verdura e frutta, puoi serenamente proseguire nel loro consumo avendo l’accortezza di:

  • condividere prima con il tuo medico le tue abitudini alimentari al fine di accertare l’esistenza di eventuali incompatibilità;
  • riporre grande cura nella selezione della qualità degli alimenti, e ricordarti sempre di lavare frutta e verdura fresca con soluzioni apposite e, se possibile, sbucciarle.

Fin qui, una breve panoramica che dovrebbe rassicurare le donne più golose che non vogliono rinunciare ai piatti preferiti durante questa dolce attesa.

Tuttavia, per la loro potenziale pericolosità, è altresì noto che alcuni alimenti dovranno essere messi al bando per l’intero periodo di gestazione. Scopriamo insieme i principali. Di conseguenza: non solo cosa non mangiare in gravidanza nel primo trimestre, ma anche nei successivi mesi di gestazione.

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Pesce crudo

Il pesce crudo è un alimento da evitare durante la gravidanza, così come i molluschi e i crostacei, perché potrebbero essere stati contaminati da parassiti che durante la gravidanza potrebbero determinare reazioni di varia natura. Da un punto di vista teorico, se il pesce crudo è stato surgelato a – 35 gradi per almeno 15 ore, potresti comunque consumarlo con un ragionevole livello di serenità. Tuttavia, considerato che è difficile avere questa certezza, in caso di dubbi è meglio evitare il suo consumo.

Uova crude o poco cotte

Anche le uova crude o poco cotte non dovrebbero più far parte della tua alimentazione. Mangiare questi alimenti significa infatti esporsi al rischio di salmonellosi, che può determinare condizioni di febbre e disturbi gastrointestinali. Bene altresì evitare qualsiasi tipo di prodotto che possa contenere uova cotte o poco crude, come ad esempio la maionese preparata in casa, della quale non si abbia la certezza dell’attendibilità delle materie prime e del loro trattamento.

Carne cruda

Per ragioni simili a quelle che ho riepilogato nelle scorse righe, sarebbe altresì opportuno evitare il consumo di carne cruda, che può essere contaminata dalla listeriosi. Purtroppo, anche se la patologia della listeriosi può manifestarsi in gravidanza con sintomi che possono apparentemente non essere molto gravi, in realtà potrebbe favorire la comparsa di gravi complicazioni, come l’aborto e il parto prematuro. Meglio dunque consumare la carne solo se accuratamente e attentamente cotta.

Salumi e insaccati

Per molte donne salumi e insaccati costituiscono un irresistibile piacere ma… in gravidanza è meglio evitare. Il rischio è infatti quello di contrarre la toxoplasmosi, che a sua volta potrebbe determinare gravi rischi per il feto, fino ad arrivare all’aborto o alle lesioni al nascituro.

Latticini e formaggi (ma non tutti)

latticini e i formaggi non devono necessariamente esclusi dalla tua dieta, ma ti consiglio di fare a meno di latte crudo (perché, come sopra, potrebbe essere un veicolo di infezioni come la salmonellosi e la listeriosi) e tutti quei formaggi erborinati e a crosta fiorita: la presenza di muffe sulla superficie potrebbe infatti favorire il rischio di contrarre la listeriosi.

Alcol

E per quanto concerne gli alcolici? Dobbiamo necessariamente farne a meno in gravidanza? Le cose sono in realtà un po’ complesse, perché non è stato individuato con precisione un livello sopra il quale sia possibile ricollegare un pericolo di assunzione in gravidanza, per il feto. Tuttavia, questo non significa che tu possa ricorrere agli alcolici con serenità: meglio fare a meno del consumo degli alcolici durante il periodo della gravidanza, poiché potrebbe esporre la donna a diverse conseguenze sullo sviluppo del feto, anche se la fruizione di queste bevande è sporadica.

cosa non mangiare in gravidanza nel primo trimestre

Cosa non mangiare in gravidanza nel primo trimestre

Ma allora cosa mangiare in gravidanza nel primo trimestre? Quale deve essere l’alimentazione nelle prime settimana di gravidanza e in quelle successive?

Ancora una volta, non posso che consigliarti di strutturare una dieta sana ed equilibrata con il medico che ti sta seguendo, al fine di individuare gli alimenti che potrebbero meglio soddisfare le tue necessità e i tuoi fabbisogni.

In linea di massima, però, ti invito a tenere conto che l’apporto di carboidrati nella dieta per la gravidanza dovrebbe essere compreso tra il 45 e il 60% delle calorie quotidiane, lasciando ai grassi il 25 – 35%. Ricorda di limitare le fonti di grassi saturi e di colesterolo, e di limitare i grassi trans, come quelli che sono presenti nei prodotti da forno.

Limita infine il consumo di zuccheri semplici, come quelli che possono essere trovati nei dolci, mentre preferisci l’assunzione di alimenti ricchi di carboidrati complessi, come la pasta, il riso parboiled o il pane integrale.

Buona gravidanza e, mi raccomando, presta attenzione non solo a cosa non mangiare in gravidanza nel primo trimestre, ma per tutta la durata della gestazione!

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Su di me

Linda Tosoni

Dopo un’esperienza professionale ventennale come ostetrica ospedaliera, insegnante, consulente e titolare di un istituto di bellezza, ho deciso di creare un vero e proprio metodo per il benessere, dedicata alla donna in gravidanza.

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