Ceretta all’inguine in gravidanza: consigli utili

ceretta all'inguine in gravidanza
Linda Tosoni

 

Ostetrica

e Beauty Specialist

 

Consulenza Online 

con LINDA TOSONI 

Novità a soli 57€ 

Come fare la ceretta all’inguine in gravidanza

Si può fare la ceretta all’inguine in gravidanza? La risposta è sì. E si possono anche utilizzare altri metodi di depilazione, forse anche meno aggressivi, per tenere in ordine una zona tanto delicata quanto problematica.

Per le donne, infatti, l’inguine da depilare è sempre un bel problema è riguardo alla ceretta all’inguine in gravidanza in particolare, sorgono mille dubbi e domande. Ti chiedi se è possibile fare la ceretta, se le creme fanno male, quando si può riprendere il trattamento laser, se vanno depilate le zone intime prima del parto.

Porsi le domande appena citate è normale, soprattutto se sei alla prima gravidanza. Ma c’è una buona notizia che possiamo darti in anticipo: in linea di massima, da un certo momento in poi della gestazione, la crescita dei peli rallenta. Magari la peluria non scomparirà, ma non è detto che debba essere così complicato tenerla a bada.

Ciò che conta è avere sempre cura di sé, senza fare nulla che possa nuocere al nascituro, ma conoscendo esattamente tutto sull’argomento: ceretta all’inguine in gravidanza.

I peli in gravidanza

Prima di cominciare questo discorso sulla depilazione dell’inguine femminile, devi sapere che, durante la gravidanza, la crescita dei peli può ridursi a seconda del periodo.

Nel corso del primo trimestre, aumenta la produzione di progesterone: l’ormone va a “proteggere” l’embrione che deve impiantarsi nell’utero, ma stimola la secrezione del sebo e l’attività dei follicoli piliferi. Cosa c’entra questo circa la ceretta all’inguine in gravidanza? In realtà va affrontata la fisiologia e il ciclo di vita dei peli per comprendere cosa avviene e cosa cambia nel corpo della donna.

Durante le prime settimane di gravidanza, potresti avere la pelle più grassa e un aumento della peluria. Ciò avviene più o meno fino al quarto mese, a partire dal quale inizia a prevalere l’attività degli ormoni femminili, gli estrogeni.

Da questo momento in poi, diminuisce la produzione di sebo e anche la crescita dei peli. Ma come puoi immaginare, quello su come gestire i peli in gravidanza è un problema che cambia da donna a donna.

Ceretta all'inguine in gravidanza: consigli utili 1

Detergente intimo delicato

Delis: la soluzione quotidiana ai piccoli fastidi intimi

Anche se la formazione della peluria rallenta, ciò non vuol dire che non si abbia la necessità di depilarsi per sentirsi in ordine. E ciò è un bisogno molto sentito per una zona particolare come l’inguine in gravidanza.

Depilazione inguine femminile in gravidanza: bisogna farla prima del parto?

In linea di principio, puoi assolutamente depilare qualsiasi zona del corpo tu voglia. Magari, però, ti stai chiedendo se è necessario provvedere a farlo prima del parto e se vada fatta esclusivamente la ceretta all’inguine in gravidanza.

Depilare l’inguine e il pube in vista del parto è a tutti gli effetti una scelta personale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità non considera obbligatoria la depilazione intima, infatti. Potrebbe anche essere sconsigliata per evitare il rischio di infezioni, causato da eventuali tagli di rasoi e lamette. Esistono due situazioni in cui si effettua una rasatura, se non è stata già depilata la zona. Si tratta del caso in cui si debba praticare l’episiotomia oppure nell’evenienza di un taglio cesareo.

Come fare la ceretta all’inguine in gravidanza

Tra i vari metodi di epilazione la ceretta all’inguine in gravidanza é ritenuto uno tra i possibili e più utilizzati. La ceretta inguine fa male, è vero, ma è il metodo di epilazione più efficace per tenere a bada i peli in gravidanza: ha un effetto duraturo ed indebolisce i peli, a lungo andare.

La ceretta all’inguine in gravidanza non rappresenta un pericolo per la salute del nascituro, ma è bene farla con qualche accorgimento in più rispetto al solito. In primo luogo, c’è la questione dello strappo sulla pelle. In secondo luogo, c’è da tenere in considerazione la vasodilatazione provocata dalla cera a caldo, che si accompagna a una condizione di maggiore sensibilità dei capillari.

La fragilità capillare è una conseguenza della maggiore quantità di estrogeni che circola nell’organismo. Tieni anche conto del fatto che il peso che vai gradualmente acquistando, di mese in mese, va a farsi sentire soprattutto sul tuo apparato vascolare.

Per queste ragioni, il metodo della ceretta all’inguine in gravidanza è un trattamento sicuro, ma tende a essere avvertito come più doloroso e può darti, come effetto collaterale, qualche fastidio più evidente. Eseguire la ceretta inguine da sola è sconsigliato, soprattutto a gravidanza avanzata.

La scelta migliore da operare è per la cera a freddo e affidarsi a una professionista che sappia come gestire gli strappi in modo tale da renderli più delicati e meno traumatici.

La ceretta all’inguine in gravidanza, come le altre pratiche estetiche deve essere affidata ad un’operatore competente, preparato per la gestione dei trattamenti dedicati alla donna in dolce attesa.

Come depilare l’inguine in gravidanza: altri metodi

La ceretta all’inguine in gravidanza non è l’unico metodo di depilazione utilizzabile.. Esistono delle alternative e alcune di esse sono del tutto sicure in gravidanza. Altre, invece, non lo sono del tutto o affatto.

La prima opzione è la ceretta orientale. Il metodo prevede l’utilizzo di una pallina di zucchero, miele, limone e acqua. Non richiede l’utilizzo di strisce, si stende a temperatura moderatamente calda e permette di effettuare strappi più delicati. Si tratta sempre di una ceretta all’inguine in gravidanza, ma che si esegue con una procedure ed un prodotto diverso dalla cera classica.

La seconda opzione è il filo arabo. Certo, il metodo è più adatto a piccole zone da depilare, ma puoi valutare di farlo ugualmente all’inguine: dipende dalla tua situazione in fatto di peluria. Il filo arabo tira il pelo dal bulbo, come farebbe una pinzetta, ma in modo molto più morbido. Puoi far eseguire la depilazione secondo questo metodo solo da operatrici esperte.

In alternativa, puoi utilizzare lamette e rasoi elettrici senza problemi e anche da sola. L’importante è fare molta attenzione a non tagliarti, utilizzando creme per le rasatura, anche da barba, che agevolano l’operazione. Naturalmente, prima di applicarle sulla pelle, sincerati che non contengano sostanze nocive per il feto.

Prima e dopo la depilazione: consigli utili

Un accorgimento utile per la depilazione con rasoi elettrici è quello di fare gli scrub corpo con regolarità. Infatti, capita che l’utilizzo frequente dei dispositivi elettrici causi la comparsa di peli sottopelle.

Qualunque debba essere il tuo metodo preferito di depilazione dell’inguine, ricorda sempre che essa rappresenta comunque un piccolo trauma per la pelle. Per questa ragione, idrata la zona applicando quotidianamente una crema per ammorbidirla e, dopo il trattamento, un prodotto dalle forti capacità lenitive: gel di aloe vera, calendula, anche il burro di karité, che nutre e calma il rossore.

crema corpo in gravidanza

Crema corpo in gravidanza lenitiva H12

Emulsione fluida ideata per idratare e nutrire la pelle più sensibile e delicata.

 Mantiene la pelle elastica prima e dopo il parto. 

Questi consigli sono indicati sia per la ceretta e trattamenti simili sia per la rasatura dell’inguine.

In ogni caso, evita le creme depilatorie durante tutta la gravidanza, perché sono aggressive e vengono facilmente assorbite proprio attraverso i pori della pelle. Laser e luce pulsata in gravidanza sono altri metodi da accantonare e riprendere dopo il parto.

Anche se non è stato dimostrato come il laser possa nuocere al bambino, resta il fatto che i cambiamenti ormonali di una donna durante la gravidanza sono importanti. E questi possono riguardare proprio la reattività della pelle e del sistema circolatorio, in qualche modo sollecitato dalle radiazioni del laser.

Ecco perché, per sottoporsi ai trattamenti laser per la depilazione, bisogna attendere almeno il consenso del ginecologo per il periodo dell’allattamento o, addirittura, aspettare che termini anche questa fase successiva al parto.

Ora non ti resta che scegliere il metodo più sicuro e più adatto a te per curare l’inguine.

Su di me

Linda Tosoni

Dopo un’esperienza professionale ventennale come ostetrica ospedaliera, insegnante, consulente e titolare di un istituto di bellezza, ho deciso di creare un vero e proprio metodo per il benessere, dedicata alla donna in gravidanza.

Contattami per una prima consulenza gratuita!

 Firma Linda Tosoni

Scarica la mia guida gratuita

copertina guida gratuita

Ultimi articoli

CONSULTA IL BLOG

cerca nel sito