Sei in dolce attesa e ti stai godendo tutti gli attimi che ti separano dal momento nel quale potrai finalmente stringere fra le braccia il tuo piccolo. C’è un aspetto, però, che ti preoccupa: hai notato infatti che sul tuo corpo c’è stato un aumento dei nei. Devi preoccuparti? Cosa si fa in questi casi? Innanzitutto non farti prendere dal panico perché un aumento dei nei in gravidanza è assolutamente normale e non è sintomatico di alcuna patologia. La dolce attesa, infatti, determina uno stravolgimento nell’organismo femminile e può comportare dei cambiamenti anche per quanto riguarda la pelle. Scopriamo insieme, quindi, le cause di questo fenomeno e come fare per arginare il problema e per migliorare la qualità della pelle.
Sommario
Che cosa sono i nei
I nei sono delle macchie della pelle che si creano per un accumulo di melanociti, ossia le cellule che sono responsabili della produzione della melanina, quel pigmento che consente la colorazione delle pelle e l’abbronzatura in seguito all’esposizione al sole. Tecnicamente i nei sono considerati delle anomalie della pelle, tuttavia la loro comparsa è del tutto fisiologica e non rappresenta un problema per la salute. Ogni soggetto può presenta una quantità di nei variabile, che possono andare dai dieci ai quaranta. Molti di questi si formano già alla nascita e nei primi anni di vita, altri invece insorgono nel corso della vita. La maggior parte dei nei è di natura benigna quindi assolutamente innocui. Si riconoscono perché hanno delle dimensioni medio/piccole e un colore che va dal rosa al marrone. I contorni di questi nei sono abbastanza omogenei e una forma tondeggiante. Solo una piccola percentuale di nei può trasformarsi, attraverso un processo di degenerazione, in patologie pericolose, in particolare melanomi ma si tratta davvero di casi sporadici. La degenerazione avviene nella maggior parte dei casi in modo spontaneo (da qui l’importanza di tenere sempre sotto controllo i nei sospetti) ma ci sono alcuni comportamenti che possono peggiorare la situazione come l’esposizione selvaggia ai raggi UV. I nei – ovviamente tutti quelli irregolari ma anche quelli benigni – possono essere asportati in via preventiva o semplicemente per motivi estetici attraverso diverse tecniche da valutare di volta in volta in base allo specifico caso. Ricorda, se accidentalmente ti capita di graffiare o tagliare il neo o le zone di pelle immediatamente vicine, che incidenti del genere non compromettono in alcun modo la salute del neo né possono essere la causa della degenerazione del neo. Queste le nozioni fondamentali per comprendere cosa sia un neo e quale la sua natura e la sua eventuale pericolosità. Ma cosa accade se il numero di nei aumenta in quel periodo magico ma anche pieno di ansie che è la gravidanza? Devi preoccuparti oppure è assolutamente normale notare sul tuo corpo la comparsa di nuovi e numerosi nei? Scompariranno, poi, una volta portata a termine la gravidanza? Provo a dare una risposta esauriente a tutte queste domande ma anche qualche consiglio per curare al meglio la tua pelle in questo periodo così delicato.
Perché aumentano i nei in gravidanza
Il primo dato che devi sempre tenere bene a mente è che durante la gravidanza il tuo corpo subisce molti cambiamenti perché c’è un picco di produzione ormonale ma ci sono anche stravolgimenti dal punto di vista metabolico e immunologico. In nove donne su dieci, ad esempio, si assiste al fenomeno della iper-pigmentazione ossia all’aumento di colorazione dell’epidermide in alcune zone particolari come il viso oppure nella zona alba, ossia quella che va dallo sterno al pube. In genere al termine della gravidanza la pelle ritorna alla sua colorazione normale e le macchie spariscono. Lo stesso accade con la comparsa di angiomi di ogni dimensione, che possono presentarsi sul viso o sul resto del corpo: sono innocui e di solito si riassorbono spontaneamente nei mesi successivi al parto. Ovvio, allora, che questi cambiamenti interessino anche i nei che, come abbiamo già visto, altro non sono che una modifica della pigmentazione della pelle a causa di un accumulo di melanociti. Quindi non ti devi spaventare se vedi un aumento dei nei sulla tua pelle ma non devi neanche sottovalutare questo fenomeno. Alcuni studi di settore, infatti, hanno messo in evidenza un aumento delle trasformazioni dei nei anomali in melanomi, proprio a causa delle trasformazioni ormonali che che si verificano nel corpo della donna. Per questo motivo è bene non farsi prendere dal panico ma comunque avere sempre molta attenzione al proprio corpo, verificando l’eventuale modificarsi della forma di nei già presenti o l’evoluzione di quelli nuovi. Una visita dermatologica è sicuramente consigliata per fugare ogni dubbio ma non è obbligatoria perché basta semplicemente tenere sotto controllo i propri nei, magari anche approfittando della beauty routine quotidiana: spalmarsi la crema idratante o l’olio contro le smagliature sarà, allora, ogni sera l’occasione per controllare i propri nei e tenere sempre la situazione sotto controllo. Tieni presente, però, che una modifica nella forma dei nei può essere dovuta anche alla pelle che si tende con l’aumentare del pancione, quindi valuta sempre bene di volta in volta le cause della trasformazione dei nei in modo molto sereno e soprattutto razionale. In gravidanza l’ansia spesso aumenta, ci si fa prendere da paure infondate e si corre il rischio di scambiare un piccolo neo per una malattia mortale!
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I nei in gravidanza sono pericolosi?
Puoi stare tranquilla, allora, e abbandonare le tue ansie: i nei in gravidanza non sono pericolosi e l’aumentare del loro numero oppure l’insorgere di nuovi soprattutto concentrati nella stessa zona dell’addome o del tronco è del tutto normale. Però questo non ti consente di abbassare la guardia perché devi ricordarti che ora non devi pensare solo a proteggere te stessa ma anche la piccola vita che custodisci al tuo interno. Quindi tieni sempre sotto controllo i tuoi nei e fai attenzione soprattutto a quelli che mutano forma. Il pericolo, infatti, è che alcuni nei atipici possano degenerare in melanoma, una patologia che è ancora più rischiosa in gravidanza e che può mettere a rischio la salute della mamma e del bambino. Recenti ricerche cliniche in merito, infatti, hanno evidenziato come nell’ultimo trimestre della gravidanza ci sia un aumento spontaneo dei nei ma anche un maggiore rischio di mutazione degli stessi. La percentuale di trasformazioni è davvero molto bassa ma in caso di melanoma i rischi in gravidanza sono maggiori, almeno secondo i risultati di uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology e realizzato dai ricercatori in forza presso la Cleveland Clinic.
Secondo lo studio, ciò accade sia perché è stata notata una forma più aggressiva della patologia sia perché, ovviamente, le cure da applicare in questi casi rischiano di essere più blande per non danneggiare la salute del feto. Secondo lo studio che ha visto come capo progetto il Dott. Brian Gasman, a complicare la situazione in gravidanza e a favorire l’insorgenza di un melanoma concorrono non solo i cambiamenti ormonali ma anche un abbassamento delle difese immunitarie, situazione tipica nelle donne in gestazione. Quindi non è la gravidanza a causare la trasformazione di un neo in un melanoma quanto, piuttosto, il verificarsi di una concomitanza di situazioni che ne possono favorire lo sviluppo. Basta quindi fare attenzione alla prevenzione, utilizzare i prodotti cosmetici giusti in caso di esposizione al sole, è vietato l’impiego di lampade e lettini solari e, in caso di dubbio, consultare subito un dermatologo per una visita accurata che possa scongiurare l’insorgere di patologie pericolose per la salute di mamma e bambino.
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I nei ingrossati in gravidanza
Da quanto ti ho detto fino ad ora, dunque, è chiaro che ciò che deve destare preoccupazione non è tanto l’aumentare del numero dei nei durante la gravidanza quanto la possibilità che quelli già presenti oppure quelli appena formati possano ingrossarsi e mutare forma. Questo, infatti, può essere il sintomo di una mutazione del neo e di una trasformazione in un pericoloso melanoma. Anche in questo caso, però, nella valutazione dei nei ingrossati devi usare la testa. Infatti un eventuale allargamento dei suoi contorni può essere una normale conseguenza della pelle del corpo che si tende sempre di più con il progredire della gravidanza. Lo stesso discorso è valido se noti un cambiamento di colore del neo, soprattutto se diventa più scuro perché l’origine di questo fenomeno è da ricondurre all’aumento degli ormoni che ha ripercussioni sulla pigmentazione dell’epidermide. Se il neo si ingrossa, se i suoi contorni diventano frastagliati, se diventa più prominente rispetto a come era prima, allora sono segnali che devono attirare la tua attenzione anche se non devono ancora allarmarti.
La regola che i medici consigliano per tenere sotto controllo i nei pericolosi è quella dell’ABCDE: asimmetria, bordi irregolari, colore non uniforme, diametro superiore ai 6 millimetri e un’evoluzione del neo ti devono spingere a consultare un dermatologo per verificare la natura di questa evoluzione e decidere il da farsi. Nella maggior parte dei casi non sarà nulla di grave ma vista la delicatezza della situazione di una donna in gravidanza è sempre bene verificare.
Come togliere i nei in gravidanza
Se, nonostante tutto, purtroppo un neo si trasforma in melanoma o comunque il dermatologo ritiene che uno di essi possa essere pericoloso e rischiare di trasformarsi, puoi togliere i nei in gravidanza in tutta sicurezza, anche se comunque vanno rispettate alcune buone norme. Se il neo sospetto viene individuato nei primi tre mesi della gravidanza, si preferisce rimandare l’asportazione successivamente poiché il primo trimestre è, come tutti sanno, quello più delicato. Dal quarto mese in poi il melanoma oppure il neo atipico può essere asportato senza alcuna difficoltà scegliendo la tecnica più adatta fra l’asportazione chirurgica, il laser o il bisturi a radiofrequenza. In caso di melanoma, invece, se si vuole procedere ad una cura farmacologica è necessario purtroppo attendere il parto perché si rischia di compromettere la salute del bambino. Ribadisco, però, che i nei che effettivamente necessitano un’asportazione durante la gravidanza sono davvero un numero minimo rispetto alla stragrande maggioranza di essi e anche un neo asportato non è detto che, se lasciato al suo posto, corra effettivamente il rischio di diventare un melanoma o trasformarsi in altra patologia pericolosa per la futura mamma e per il suo bambino. Se si procede all’aportazione del neo verrà effettuato anche un esame istologico per fugare ogni dubbio sulla sua natura. Per evitare di trovarsi in questa situazione, quindi, la prevenzione è sempre la soluzione consigliata perché si elimina il problema a monte e si evita il più possibile il presentarsi di certe problematiche di salute. La gravidanza, infatti, dovrebbe essere un periodo da vivere in totale serenità perché qualsiasi stress vissuto dalla mamma può avere ripercussioni sul feto, quindi prenditi cura di te stessa e metti in pratica tutti i buoni consigli dei medici e degli esperti del settore per preservare la tua pelle da qualsiasi aggressione esterna.
Mantenere la pelle sana ed elastica, infatti, è un’ottima difesa contro tante patologie che possono rivelarsi fastidiose oppure addirittura pericolose. Occhio, però, a scegliere i prodotti giusti per prenderti cura della tua pelle!
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Come proteggere la pelle e i nei in gravidanza
Ho già chiarito come l’insorgere di nei in gravidanza sia un fenomeno assolutamente normale per i motivi che abbiamo già affrontato. Anche la sua degenerazione avviene in modo spontaneo e non esistono cure efficaci per impedire questo decorso ma si può e si deve fare prevenzione e un controllo costante per scongiurare che ciò possa accadere. Tuttavia è sempre possibile e, anzi, consigliabile, prendersi cura della propria pelle a 360 gradi per evitare che determinate patologie possano essere aggravate da una situazione già precaria della pelle. La gravidanza, è un momento molto delicato nella vita di una donna e occorre utilizzare prodotti giusti per non causare problemi al bimbo poiché quasi tutto quello che assorbe il corpo della mamma rischia di essere passato al bimbo. Uno dei problemi che più frequentemente si verifica durante la gravidanza è l’insorgere di smagliature oppure di una certa secchezza della pelle. Soprattutto questo secondo fenomeno non aiuta certo a tenere sotto controllo i nei e rischia di far apparire la situazione ben più grave di quanto in realtà sia. Per questo motivo è importante idratare sempre in modo approfondito ed efficace l’epidermide e utilizzare prodotti che ne preservino l’elasticità ma anche la sua morbidezza. Una soluzione ottimale, allora, può essere quella di applicare mattino e sera una crema idratante che non contenga derivati minerali e non dia quindi quella sensazione di untuosità e che consenta un facile assorbimento così da consentirti di poterti immediatamente rivestire. Scegli un prodotto, inoltre, che possa essere spalmato facilmente perché, a mano a mano che la pancia aumenterà di volume, avrai sempre più difficoltà di movimento e la crema deve essere estremamente comoda da applicare. Questa buona abitudine ti permetterà di mantenere la pelle elastica, unica vera barriera contro l’insorgenza di smagliature che purtroppo, anche al termine della gravidanza, saranno difficili da far scomparire quindi devi mettere in pratica tutti gli accorgimenti più idonei per prevenire la loro insorgenza.
Quali prodotti usare durante la gravidanza
Durante i mesi di gravidanza, quando il bambino cresce nel tuo ventre, il tuo corpo rappresenta la sua barriera protettiva nonché l’unico canale di comunicazione verso l’esterno. Tutto quello che tu mangi, tutto quello che provi e tutto ciò che usi sul tuo corpo arrivano irrimediabilmente a lui. Questo ti porta ad avere un’attenzione particolare per la tua alimentazione ma hai mai riflettuto sul fatto che anche i cosmetici che utilizzi e le creme che spalmi sul tuo corpo potrebbero avere un effetto negativo o positivo sul bambino? Per questo motivo mantenere la tua beauty routine è un gesto importante ma devi sostituire i tuoi prodotti abituali con qualcosa che sia assolutamente naturale e adatto alla situazione. Mamybutter, ossia il Burro di Mamma, è un prodotto specifico pensato per le donne che come te stanno vivendo il periodo magico ma anche molto complesso della gravidanza. Si tratta di una crema per il corpo che ha potere nutriente, idratante ma anche emolliente ed elasticizzante, l’ideale quindi da usare in gravidanza. Ciò che rende questa crema unica è la sua composizione che è al 100% vegetale, senza l’utilizzo di alcuna sostanza chimica che possa in qualche modo essere pericolosa per il bambino. Al suo interno, infatti, sono miscelati alcuni ingredienti naturali come il burro di cacao, il burro di karité ma anche l’olio di marula e quello di rosa mosqueta che sono un mix ideale per le pelli delicate, secche e sensibili come sono la maggior parte di quelle delle donne gravide. ll Mamybutter non contiene parabeni, siliconi ma neanche coloranti oppure petrolati e oli minerali. È un prodotto microbiologicamente testato e approvato ma la sua sperimentazione non ha coinvolto in alcun modo gli animali. Inoltre è una formulazione completamente Made in Italy così come il suo packaging che si può totalmente riciclare, quindi è anche un prodotto che fa bene all’ambiente. L’utilizzo di Mamybutter, ovviamente, non garantisce l’evitare dell’insorgere di nei durante la gravidanza ma consente di prenderti cura della tua pelle e di darle una naturale barriera contro le aggressioni esterne ed interne. Insomma, un irrinunciabile alleato in più per la cura della tua salute e della tua bellezza. Consiglio inoltre di proteggersi adeguatamente la pelle con creme contenenti filtri solari, preferendo quelli di tipo fisico, da applicare sempre sul viso il mattino. Questa abitudine contribuirà a proteggere la pelle e a prevenire le eventuali macchie cutanee.